In vista della Settimana della Salute dell'Osso arriva un'applicazione in grado di monitorare la quantità di vitamina D assunta e sintetizzata dal corpo. Dal 5 al 10 ottobre, più di 2.500 farmacie saranno impegnate nella distribuzione di materiale informativo sullo scheletro. Loro compito sarà quello di sfatare le leggende che riguardano l'alimentazione, l'attività fisica e l'esposizione ai raggi solari per ciò che concerne la salute delle ossa.

L'importanza della vitamina D

La vitamina D è difficile da assumere tramite l'alimentazione quotidiana o gli integratori artificiali.

Pur essendo importantissima per la salute delle ossa, questa viene sintetizzata per l'80-90 per cento soltanto tramite l'esposizione diretta al sole. Questa sostanza è fondamentale per fissare il calcio nelle ossa, aumentarne la resistenza e prevenire problemi come osteoporosi e fratture, ma la maggior parte della popolazione italiana la possiede in quantità che sono quasi al di sotto della soglia minima. Per farne il pieno sarebbe sufficiente esporre braccia, gambe e viso al sole per circa 15 o 20 minuti. Svolta due volte a settimana, infatti, quest'operazione potrebbe ridurre sensibilmente il rischio di contrarre patologie legate all'apparato motorio.

Nonostante questo, però, tantissime persone cercano ancora di assorbire la vitamina D tramite la comune alimentazione.

Giancarlo Isaia, presidente della Siomms, ha spiegato che soltanto ingerendo un cucchiaio di olio di fegato di merluzzo o consumando 150 grammi di salmone o sgombro al giorno si potrebbe raggiungere il giusto fabbisogno. Soltanto in alcuni casi specifici e sotto il consiglio del medico, invece, si dovrebbero assumere degli integratori.

Questi, infatti, andrebbero presi nel momento in cui sia stata dimostrata un'effettiva carenza nel sangue o non si riesca ad ottenere l'apporto necessario tramite il sole o l'alimentazione. Per meglio prevenire i disturbi alle ossa, comunque, il segretario nazionale della Simg Raffella Michieli consiglia di evitare alcol e fumo, seguire una dieta equilibrata e svolgere una regolare attività fisica.