Report contro il Prosecco, uno dei vini italiani più graditi all'estero. Il servizio trasmesso durante la trasmissione condotta da Milena Gabanelli ha riguardato il Prosecco e i presunti danni alla salute. Sembra che per produrre il celebre vino veneto vengano usati troppi pesticidi. Negli ultimi anni molti prati tra Valdobbiadene e Conegliano sono stati convertiti in vigneti di Prosecco per far fronte all'enorme richiesta. Si pensi che le vendite del celebre vino spumante, nel 2016, sono state superiori del 30% rispetto all'anno scorso.

Vigneti irrorati costantemente con i pesticidi

I produttori di Prosecco gongolano per l'incremento delle vendite del vino spumante ma si sono adirati per il servizio trasmesso ieri sera da Report. Il reportage ha messo in evidenza che i vigneti di Prosecco, in Veneto, vengono innaffiati costantemente con pesticidi. Il 'quantum' di sostanze tossiche aumenta in caso di piogge abbondanti. I bollettini fitosanitari consigliano ai produttori di Prosecco di utilizzare i pesticidi non più di 12 volte l'anno. Si tratta di un'esortazione, non di un obbligo, quindi è probabile che molti 'premano l'acceleratore' in tal senso. Sono ben noti gli effetti dell'uso massiccio dei pesticidi sulla salute umana.

Telespettatori perplessi: molti non berranno più Prosecco

Il servizio di Report rischia di mettere nei guai i produttori di Prosecco poiché molti telespettatori sono rimasti perplessi. Un internauta ha scritto su Facebook che non berrà più Prosecco, definendo 'criminali' i produttori. Corrado Giacomini, presidente del settore vitivinicolo di Confcooperative, però non ci sta e definisce infondate le accuse di usare troppi pesticidi rivolte ai produttori di uno dei più apprezzati ed esportati vini italiani.

Chi avrà ragione? Secondo Report, i nuovi vigneti di Prosecco non hanno solo contribuito a creare occupazione in Veneto ma mettono in pericolo la salute della gente, o meglio di chi apprezza il noto vino spumante italiano.

Alcune persone che vivono vicino ai vigneti di Prosecco hanno rivelato che devono trascorrere tutto il giorno in casa e tenere chiuse le finestre perché passano in continuazione trattori che irrorano i filari con i pesticidi. L'aria è infetta in tali zone, così come le falde acquifere: molte persone sono già state colpite da neoplasie, endometriosi e Parkinson.