Il cervello è un'organo situato all'interno di una 'scatola cranica' ed è presente in tutti gli animali, compreso l'uomo, in possesso di un'insieme di ossa definite 'struttura scheletrica'. Le Neuroscienze hanno decretato che nell'uomo, il cervello mette in funzione la mente (pensieri e consapevolezza) e le funzioni psichiche (emozioni, relazioni e affetti), entrambe studiate negli anni dal ramo della psicologia e psichiatria. Fino ad oggi sono stati elargiti molti finanziamenti affinché la Scienza studiasse il funzionamento del cervello e i cambiamenti che i disturbi neurologici e mentali apportano su di esso.
Il problema che viene alla luce, denunciano i ricercatori del McLean Hospital di Boston (dimora di una delle 'banche' cervelli più importanti del mondo), sarebbe la totale insufficienza dei campioni biologici da sottoporre ai continui studi che necessitano al mondo scientifico.
Un cervello in regalo alla scienza
Il direttore scientifico del McLean Hospital, Kerry Ressler, intervistato dalla Bbc, dice che "negli anni si è ottenuto strumenti e requisiti fondamentali per l'apprendimento biologico dell'encefalo umano", ma bisognerebbe incoraggiarne la donazione dopo la morte in quanto, malattie come la depressione e l'Alzheimer, grazie allo studio dei ricercatori, sono indirizzate alla nascita di nuovi farmaci terapeutici.
Dello stesso avviso è la sua collega, Sabina Berretta, dell'Harvard Brain Tissue Resource Center, che denuncia le limitazioni causa l'opinione pubblica, sostenente non esserci niente da studiare e scoprire oltre lo stress post traumatico e i sintomi della depressione. "Da un punto di vista biologico è estremamente sbagliato", dice alla Bbc la ricercatrice; da tempo è stabilito che Parkinson e Alzheimer sono associati a importanti alterazioni delle conformazioni cerebrali e esisterebbe un legame fra disturbi psichiatrici e cambiamenti neurologici; quindi, per svelare e rendere possibili nuove soluzioni, è necessario indagare nell'unico 'luogo' in cui hanno origine le malattie; il cervello.