Nonostante i progressi della scienza, in particolare quella medica, il cancro rimane a tutt'oggi una delle patologie più difficili da trattare. Certo in questi decenni, anche in questo campo, si è assistito a un avanzamento della ricerca ed oggi complessivamente le percentuali di sopravvivenza dei pazienti per i vari tipi di tumore sono aumentate.

Le cure utilizzate per combattere le patologie tumorali, ovvero la radio e la chemioterapia, presentano molti effetti collaterali che non tutti i pazienti sono in grado di tollerare, per cui alcuni sono costretti a rinunciare alle terapie.

Cancro: nuovo studio

Tuttavia vi sono prospettive molto interessanti in tema di lotta al cancro. Il professore Mario Durante, che è direttore dell'Istituto di Trento per le applicazioni della fisica fondamentale (Tifpa) nonché uno dei luminari a livello mondiale per quanto riguarda la radioterapia, ha messo a punto un trattamento rivoluzionario per combattere il cancro. Il professore utilizza l'ibernazione per porre il paziente in uno stato che viene definito torpore sintetico, in quanto è qualcosa di simile al letargo degli animali.

I primi risultati ottenuti sono stati presentati al meeting annuale dell'Associazione Americana per l'avanzamento delle Scienze, che si è tenuto a Boston. Fino a questo momento sono stati condotti alcuni esperimenti sui ratti, ma secondo le previsioni del team medico entro una decina d'anni sarà possibile passare alla sperimentazione anche sugli esseri umani.

In cosa consiste l'utilizzo dell'ibernazione per combattere il cancro? Con l'ibernazione la temperatura corporea dei pazienti viene ridotta a 13-15 gradi centigradi, in tal modo si ottiene un effetto combinato molto interessante: il processo tumorale rallenta o cessa del tutto la sua crescita, mentre le cellule e i tessuti diventano molto più resistenti alla radioterapia. In tal modo i medici potrebbero intervenire con dosi supplementari di radiazioni e quindi trattare anche i pazienti che presentano metastasi diffuse in tutto il corpo.