Chi non riesce proprio a tollerare il respiro o la masticazione altrui potrebbe avere un'anomalia cerebrale. Sembra, infatti, che molte persone siano infastidite dal suono della masticazione e del respiro altrui. La misofonia è un disturbo caratterizzato, appunto, dalla scarsa tolleranza al suono che potrebbe essere un'avvisaglia di un'anomalia al cervello. Un team di ricercatori dell'Università di Newcastle ha scoperto che il lobo frontale del cervello di chi soffre di misofonia ha una forma diversa.

La scoperta servirà a rasserenare i pazienti

Dietro all'incapacità di sopportare gli altri mentre masticano o respirano ci sarebbe, dunque, un'alterazione del cervello.

Gli studiosi di Newcastle hanno notato, nel corso delle loro sperimentazioni, che i soggetti affetti da misofonia iniziavano a sudare molto quando ascoltavano alcuni suoni; inoltre è stato rilevato un incremento del ritmo cardiaco. Il dottor Sukhbinder Kumar, dell'istituto di Neuroscienze dell'Università di Newcastle, ha reso noto che, per la prima volta, è stato accertato che il cervello delle persone affette da misofonia presenta anomalie. La scoperta, dunque, servirà a tranquillizzare i malati.

Il caso di Olana Tansley-Hancock: 29enne affetta da misofonia

Le persone affette da misofonia iniziano a sudare molto, ad esempio, quando sentono una persona che mangia. Lo sa bene una 29enne inglese, Olana Tansley-Hancock.

Questa ha rivelato che il suo medico iniziò a ridere quando gli parlò dei suoi sintomi. La ragazza ha confessato che mangiare con i suoi familiari era diventato un 'inferno'. Alla fine, decise di mangiare nella sua cameretta. La 29enne ha chiesto aiuto a diversi specialisti, ma non è riuscita a guarire.

La giustificazione all'intolleranza ai suoni

La ricerca degli esperti di Newcastle farà sentire meglio tutte le persone che si trovano nella stessa condizione di Olana Tansley-Hancock. Finalmente c'è una giustificazione all'intolleranza a certi suoni. Una parte del cervello sarebbe differente. Olana, senza giri di parole, ha affermato che, quando sente mangiare o respirare le persone che le stanno vicino, prova una strana sensazione: vorrebbe picchiare chiunque.