Il progetto “Home Care Premium” è un programma a favore dell’ assistenza domiciliare promosso dall’Inps. Ad aderire a questo progetto, già messo a disposizione negli anni precedenti, saranno quest’anno circa trentamila persone in tutta Italia, con problemi di invalidità in famiglia.

Assistenza domiciliare Inps: chi potrà rientrare nel bando del 2017

Le categorie che potranno accedere al programma di stanziamento economico previsto dall’Inps sono i dipendenti pubblici, tutti i pensionati pubblici e i loro familiari. Attraverso un'accurata analisi, l'ente analizzerà i dati forniti dagli utenti interessati che saranno selezionati in base a dei precisi parametri reddituali e del livello di gravità della disabilità.

Le risorse stanziate dal Governo nel 2017 per il programma “Home Care Premium” ammontano a 220 milioni di euro, cifra nettamente superiore a quelle degli anni precedenti, grazie alla riduzione dei costi gestionali, che sono passati dal 47 al 19%. Il nuovo stanziamento, inoltre, servirà a coprire un numero più ampio di beneficiari che, da quest’anno, entreranno a far parte della platea di chi ne avrà diritto. Il contributo, infatti, potrà andare anche ai parenti di primo grado non conviventi e a tutti quei soggetti legati dalle unioni civili e conviventi. Il contributo Inps per le famiglie dei disabili consisterà in un assegno elargito mensilmente fino a mille euro, che potrà essere utilizzato per pagare l’assistenza domiciliare di una badante, ma da poter impiegare anche in altri servizi assistenziali forniti da enti pubblici convenzionati.

Domanda e termini di scadenza dell' "Home Care Premium"

Le agevolazioni economiche previste dal programma sono limitate ai dipendenti e i pensionati della pubblica amministrazione, che potranno farne richiesta all'ente previdenziale a partire dal 1 marzo fino e non oltre il 31 marzo 2017. In un secondo momento sarà pubblicata la relativa graduatoria a livello nazionale di tutti gli aventi diritto, che presumibilmente avverrà entro il 20 aprile. Sarà data, come sempre, la priorità ai disabili gravissimi e con reddito familiare Isee più basso.