cerotto elettronico contro emicrania. Quest’ultima, ossia il mal di testa, è un fastidio invalidante, giacché non ci permette di svolgere serenamente le nostre attività quotidiane. Dal leggere un libro, allo studiare, fino al guidare un auto o lavorare. In tanti soffriamo di emicrania e le cause possono essere varie. E come sempre, dalle più pericolose alle più banali. Dietro un emicrania si può nascondere un tumore o anche, semplicemente, uno scarso riposo notturno. Oppure, il fatto che ci servano un bel paio di occhiali perché abbiamo disturbi visivi.
Spesso abusiamo di farmaci per farla passare, ma ora arriva un cerotto elettronico che la fa passare in pochi istanti. Vediamo di cosa si tratta.
Da Israele arriva cerotto elettronico contro emicrania
Il cerotto elettronico contro emicrania è stato ideato da ricercatori israeliani. Precisamente, della Technion Faculty of Medicine di Haifa, in Israele, e citato anche dalla rivista Neurology. Come funziona questo cerotto elettronico contro emicrania? Questo dispositivo si applica sul braccio e produce una scossa elettrica del tutto indolore, la quale attiva un centro nervoso situato alla base del cervello umano. Così facendo, riesce a bloccare il fastidioso mal di testa che ci sta tormentando. Il meccanismo scientifico alla base di questa scoperta si chiama "modulazione condizionata del dolore".
Il cerotto funziona mediante wireless e viene gestito mediante una applicazione che si scarica sullo smartphone. Deve essere attivato appena inizia il mal di testa o al massimo entro venti minuti dal suo inizio. Per garantirne l’efficacia.
Cerotto elettronico contro mal di testa, come si è svolta la ricerca
Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori israeliani hanno condotto uno studio su 71 pazienti che soffrono di mal di testa cronici.
I ricercatori asseriscono fieramente che tale sistema semplice e indolore è molto più efficace dei tradizionali farmaci usati contro emicrania. E non provoca neanche danni all’organismo. Ora gli scienziati mediorientali vogliono testare questo prototipo molto interessante su un campione più grande di duecento pazienti sempre afflitti da emicranie croniche. Così da dare un maggiore valore empirico alla loro incredibile scoperta.