Giugno è appena iniziato e i casi di morbillo registrati in Italia hanno toccato quota 2179. Il che rappresenta, già di per sè, un dato preoccupante. Ciò che però è ancora più allarmante, secondo quanto è dato sapere, è che quasi il 90% di questi non era vaccinato, cioè quasi 2000 persone, andando più nel dettaglio. La maggioranza dei casi ha riguardato pazienti dai 15 anni in su, mentre circa 160 casi hanno interessato pazienti di età inferiore ad 1 anno. E, addirittura, circa 200 casi hanno riguardato personale sanitario. il maggior numero di casi si è avuto nel Lazio, ma ad essere gravemente colpite da questa emergenza sanitaria sono state anche la Toscana, La Sicilia, Il Veneto, la Lombardia e l'Abruzzo.

I dati pubblicati dall'Istituto superiore di Sanità

Questi dati derivano dall'aggiornamento effettuato il 30 maggio dall'Istituto Superiore di Sanità. L'Iss comunica anche, che le medie mensili dei casi di morbillo, fino ad aprile, si attestavano sui 100 casi. A maggio questo dato risulta triplicato. E da Aprile a Maggio i casi sono più che raddoppiati passando da circa 400 a più di 800. L'Iss classifica questa situazione ancora come emergenza sanitaria e non come epidemia, per non creare allarmismo. Ma i dati, a detta degli esperti, cominciano a destare una seria preoccupazione. Considerando anche che l'età media dei contagiati è di 27 anni occorre che si presti attenzione alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute.

Da parte sua il Ministero sta monitorando attentamente la situazione. E ritiene fondamentale, secondo quanto riferisce il ministro, Beatrice Lorenzin, attuare il piano vaccini predisposto. Anche se, ribadiamo, non si possa parlare di vera e propria epidemia, dei 2179 casi di contagio quasi il 60% ha interessato soggetti nella fascia d'eta' 15 - 39 anni, mentre solo nel 6% dei casi ha riguardato bambini al di sotto dell'anno.

Anche troppo piccoli per poter essere sottoposti a vaccinazione.

Che tipo di malattia è il morbillo?

Il morbillo è una malattia infettiva estremamente contagiosa. È definita malattia esantematica infantile, poiché, di norma, colpisce nell'infanzia nella fascia di età tra 1 e 3 anni. E dopo averla contratta l'organismo sviluppa una immunità naturale, che si può ottenere anche attraverso la vaccinazione.

Il piano anti morbillo predisposto dal Ministero della Salute, ha visto la luce dopo che nel 2002 un'epidemia di morbillo colpi il nostro paese con oltre 40 mila bambini infettati e centinaia di ricoveri in ospedale.