La raccolta anticipata dei funghi in Polonia ha mietuto le prime vittime. Tragica è stata la visita nei boschi di una 64enne cercatrice dei funghi della cittadina di Stary Zamość. La donna è morta dopo essersi accidentalmente accoltellata. La donna aveva chiamato casa, dicendo che sarebbe tornata dopo poco, ma 40 minuti dopo ha contattato il servizio di emergenza sanitaria territoriale, chiedendo l’intervento immediato. Il motivo della chiamata sarebbe l'accoltellamento accidentale e, di conseguenza, la cospicua perdita di sangue. Mentre l’operatore stava cercando di localizzare l’area, la linea è caduta.

Quando un’autoambulanza, accompagnata dalla polizia, è giunta sul posto, la donna era già morta. Secondo la perizia medica, la donna si è recisa un’arteria ed è morta in pochi minuti.

Tragici incidenti in Polonia durante la raccolta dei funghi

Meno tragica, ma non meno dolorosa, è stata l’avventura boschiva alla ricerca dei funghi per una donna 60enne con un figlio 29enne. Tutti e due sono stati ricoverati al reparto tossicologico di Lublin in gravissime condizioni per intossicazione da funghi, più precisamente da tignosa verdognola (Amanita phalloides). All’uomo, trasportato d’urgenza a Varsavia, è stato trapiantato il fegato.

Infine una donna, residente a Brzezin, è stata morsa da una vipera (Vipera aspis) e ricoverata all'ospedale di Kalisz.

Secondo le guardie forestali locali, è un caso raro. Tuttavia bisogna stare molto attenti perché nelle foreste polacche sono presenti le vipere. Alla paziente è stato somministrato il siero ed ora si trova sotto osservazione dei medici. Si tratta del primo caso dall’inizio dell’anno. Le vipere amano l’ambiente fresco e umido ed è inspiegabile un attacco del serpente durante il caldo che persiste nella zona da settimane.

La Vipera aspis è l’unica specie di serpenti velenosi presente in Polonia. I suoi morsi non sono mortali per gli adulti, ma possono risultare tali per bambini e anziani.

In Bielorussia i contadini raccolgono i funghi per la vendita

Non ci sono stati incidenti durante la raccolta dei funghi nella vicina Bielorussia, dove però è stato registrato un notevole calo della quantità dei funghi.

Nonostante le piogge abbondanti, è mancato il caldo. Gli abitanti dei villaggi bielorussi, a causa dell'assenza di lavoro e l'alto indice di disoccupazione rurale, vanno alla raccolta dei funghi per la vendita, per sostenere i propri redditi. Mediamente, rimanendo nei boschi da 4 a 6 ore, raccolgono fino a 12 chili di funghi, per lo più gallinacci.