La mancanza di sonno (come ad esempio dormire meno di 8 ore a notte) causa a lungo andare una serie di problematiche alla nostra salute: aumento del rischio d’obesità, di diabete, maggiore sensibilità ad ammalarsi e in primis notevoli danni al tessuto cerebrale.L’attività delle cellule neurali, infatti, subisce cambiamenti molto negativi per la salute del nostro cervello.

Cosa succede alle cellule cerebrali in caso di una notte insonne?

La mancanza di concentrazione e la perdita di memoria sono i primi sintomi percepiti da chi dorme poco. Questo succede perché le cellule cerebrali in seguito a notti insonni fanno più fatica a comunicare tra di loro.

Si riduce infatti la capacità dei neuroni a codificare le informazioni e a tradurle in pensiero cosciente. È per questo che dopo una notte in bianco capita di dimenticare dove abbiamo messo le chiavi della macchina o di non riuscire a trovare le parole giuste per spiegare un concetto.

Secondo uno studio dell’Università di Uppsala, in Svezia, pubblicato nella rivista SLEEP, basta solo una notte insonne a causare danni al tessuto cerebrale. È stato dimostrato il verificarsi di un aumento della concentrazione nel sangue in adulti sani di Nse e S-100B, molecole che di norma si trovano nel sangue nel momento in cui vi è un danno cerebrale.

E in caso di insonnia cronica?

Maggiore è la carenza di sonno, maggiore è l’azione degli astrociti (particolari cellule neurali, il cui compito è di tagliare le sinapsi non necessarie).

Maggiori sono i tagli, minori saranno le connessioni tra i neuroni, alcune porzioni cerebrali verranno, infatti, letteralmente divorate dalla mancanza di sonno.

Anche le cellule microglia (altro tipo di cellule neurali il cui incarico è di andare in cerca di neuroni danneggiati e agenti infettivi per neutralizzarli) sono risultate molto più attive del normale, il che è abbastanza preoccupante poiché un’eccessiva attività di queste cellule è stata notata in chi soffre di Alzheimer.

Ciò spiega in effetti come mai chi soffre di privazione di sonno è spesso più incline a sviluppare delle forme di demenza.

Le seguenti osservazioni sono state verificate durante lo studio italiano pubblicato sul Journal of Neuroscience, svolto da Michele Bellesi, ricercatore dell'Università Politecnica delle Marche, che ha studiato l’attività delle diverse cellule neurali in caso di carenza di sonno.

In particolare ha posto sotto osservazione le cellule glia che si occupano di mantenere in buono stato l’ambiente cellulare neurale: tra queste, gli astrociti e le cellule microglia spiegate nelle righe precedenti.

Per approfondire guarda questo video:

Per la salute del nostro cervello è quindi di fondamentale importanza fare delle belle e lunghe dormite di almeno 8 ore per notte, in modo da evitare di perdere le nostre capacità mentali prima del previsto.

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