Ogni anno, con l'avvicinarsi della stagione invernale, milioni di persone sono costrette a letto dall'influenza che può risultare più o meno dannosa a seconda dello stato di salute di chi la contrae. Nei soggetti più deboli, come anziani, bambini, cardiopatici e persone con malattie croniche, il virus influenzale può avere conseguenze anche gravi, quindi è bene sapere come prevenirlo e curarlo. Quasi tutti i casi influenzali passano da soli ed il paziente non dovrà fare altro che stare a casa, cercando di ridurre al minimo i rapporti con le altre persone, riposarsi per la maggior parte del giorno, bere molti liquidi (acqua, brodo) e cercare di coprirsi il più possibile.

E' necessario, inoltre, evitare di recarsi nei pronto soccorso o dal medico, se non si ha nulla di grave per evitare di contagiare gli altri inutilmente, mentre bisognerà andarci se si presentano difficoltà respiratorie, convulsioni, stati confusionali, dolore forte e continuo all'addome o labbra rosse e blu.

Sintomi

Ogni persona è contagiosa dal giorno prima della comparsa dei sintomi fino a sette giorni dopo la manifestazione della malattia. Si è concordi nell'affermare che il virus si trasmette tramite le fuoriuscite di saliva dovute a starnuti o mentre si parla. Vediamo insieme quali sono i sintomi dell'influenza.

  • febbre alta e improvvisa con brividi consistenti
  • mal di testa e/o mal di gola
  • stanchezza e debolezza
  • dolori muscolari, addominali e/o articolari
  • starnuti continui

Oltre a questi possiamo trovare, in alcuni casi, anche nausea improvvisa, diarrea, vomito e consistente perdita di appetito.

E' bene sottolineare che non tutti i casi sono uguali, quindi alcuni sintomi evidenziati in un soggetto possono non esserci in un altro. In linea generale, però, non dovrebbero essercene altri e lo stato influenzale, di conseguenza, è facilmente riconoscibile.

Diagnosi

Prima di recarsi dal medico di base per accertare di aver contratto l'influenza, è bene ricordare come, con l'arrivo del freddo ed il contatto con più persone durante il periodo natalizio, circolano nell'aria milioni di virus differenti.

Una semplice raffreddore non ha bisogno né di cure né, tanto meno, di vaccini.

Ci troviamo davanti a un caso di influenza se abbiamo il respiro accelerato o problemi respiratori, febbre ed eruzione cutanea, tosse consistente o se non riusciamo a mangiare. In questo caso, allora, possiamo diagnosticarci l'influenza stagionale.

Ma, se non si ha nessuno di questi sintomi, allora è possibile che si tratti solamente di un comune raffreddore.

Prevenzione

Il modo migliore per prevenirla è il vaccino antinfluenzale, da fare tra metà ottobre e fine novembre, gratuito per le seguenti persone:

  • anziani con più di 65 anni d'età e considerati soggetti a rischio
  • persone con almeno una malattia cronica come una del sistema immunitario, cardiovascolare, respiratorio o il diabete.

Oltre al vaccino, per prevenire il contagio bisognerebbe lavarsi le mano con molta frequenza, utilizzando sapone o gel sterili, non condividere utensili o biancheria se non prima lavati perfettamente, uscire solo se necessario ed evitare di stare a stretto contatto con altra gente per non causare una prolificazione di microbi.