Uno studio recente sul diabete di tipo 2 avrebbe dimostrato come sarebbe possibile guarire da questo tipo di patologia senza l’assunzione di farmaci ma attraverso un particolare percorso di dieta alimentare. Questo tipo di diabete, statisticamente nel mondo, colpisce una persona su 11, risulta al quanto evidente, allora, l’importanza di possibili nuove prospettive per il futuro di questi malati. I risultati della ricerca sono stati presentati, nei giorni scorsi, al congresso dell’International Diabetes Federation ad Abu Dhabi.

Diabete di tipo 2: dieta ipocalorica al posto dei farmaci

Lo studio si sarebbe svolto sospendendo, ai partecipanti, la loro abituale terapia anti-diabete e antipertensiva e facendo seguire loro una dieta ipocalorica che prevedeva l’assunzione di un massimo di 800 calorie al giorno. Questo regime alimentare avrebbe fatto ottenere così un notevole calo di peso anche di 15 chili ai soggetti del gruppo. Si tratterebbe, in particolare, di pazienti nei quali la malattia è insorta da pochi anni e sui quali è stato possibile eliminare la patologia diabetica con la conseguente totale sospensione della loro abituale terapia farmacologica. I risultati di calo ponderale sarebbero stati raggiunti grazie ad una dieta a base di liquidi e con un basso contenuto calorico condotta dai soggetti per un periodo di tempo dai 3 ai 5 mesi seguiti poi da un graduale reinserimento degli alimenti nelle settimane successive.

Perdita di peso per la remissione del diabete

I risultati dello studio hanno dimostrato che la remissione di questa patologia è strettamente collegata al calo di peso, aumentando notevolmente la qualità della vita nel gruppo durante il periodo dello studio, dimostrando che a distanza di un anno, una percentuale molto alta di pazienti, circa la metà, dei soggetti inclusi nel gruppo di intervento hanno avuto la remissione del diabete con la totale sospensione della abituale terapia.

La perdita di peso, in pratica, andrebbe a migliorare il meccanismo di sensibilità dell’insulina sui muscoli e sul fegato, riuscendo a diminuire il grasso presente anche a livello viscerale e migliorando la possibile secrezione insulinica. Uno stile di vita non idoneo, l’obesità e una vita sedentaria sono tutti fattori di rischio.

I risultati positivi di questo nuovo studio, vanno ad aggiungersi ai molti altri, consolidando ancora una volta la convinzione degli specialisti che perdere peso rappresenta un elemento di fondamentale importanza per il trattamento dei pazienti affetti dal diabete di tipo 2.