L’Atorvastatina, farmaco indicato per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e prodotto dalla casa farmaceutica Pfizer è stato sottoposto al ritiro immediato dall’Agenzia italiana del Farmaco (AIFA). Si tratterebbe, in particolar modo, di un lotto del medicinale da 20 milligrammi con scadenza stampata sulla confezione del 31 gennaio 2020 e che non sarebbe risultato idoneo agli standard previsti dai controlli di routine.

Atorvastatina: il lotto ritirato dalle farmacie

Il ritiro del lotto del farmaco anticolesterolo predisposto dall’AIFA riguarda l'Atorvastatina 20 mg, da 30 compresse, un medicinale che viene prescritto ai pazienti per poter abbassare gli alti livelli di colesterolo cattivo nel sangue, l'LDL, i trigliceridi e l’apolipoproteina B.

L'allarme è stato lanciato dalla stessa casa produttrice del farmaco, la Pfizer, che dopo aver effettuato i controlli standard previsti dall’iter del prodotto, ha riscontrato, nel lotto incriminato, dei valori fuori dalla norma. Il provvedimento è stato reso necessario, in particolar modo, poiché il risultato dei test non hanno soddisfatto i parametri cosiddetti di determinazione, sulla carica di tipo microbica Tamc e Tymc e ritenuti invece di notevole importanza ai fini dell'integrità finale del prodotto.Si tratterebbe, in particolare, del lotto numero T30141 con data di scadenza sulla confezione del 31 gennaio 2020. La sigla della specialità del medicinale da controllare ulteriormente e P F*30 CPR RIV20MG AIC 041443437.

L'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha disposto dunque il ritiro immediato del farmaco della Pfizer Italia che ha, a sua volta, avviato la procedura del suo richiamo dalle farmacie su tutto il territorio.

Cosa bisogna fare se si ha una confezione a casa di Atorvastatina

Tutti i pazienti sottoposti alla terapia con questo farmaco anticolesterolo sono invitati a controllare, prestando molta attenzione, alle confezioni in loro possesso e in particolare che non sia presente il codice del lotto incriminato insieme alla relativa data di scadenza sopra indicate.

La sezione dei Carabinieri, per la tutela della salute dei consumatori, è stata inoltre impegnata per l’attenta verifica delle operazioni di recupero del lotto dalle farmacie affinché vengano eseguite in tempi rapidi e seguendo i termini corretti previsti in questi casi. Qualora il paziente si trovasse in casa in possesso della confezione posta al ritiro è invitato a riportarla al più presto nella farmacia dove era stato precedentemente acquistato.