Il "gluten free" nasce per la salvaguardia dei soggetti celiaci ma ultimamente è divenuto una moda. Sono diversi i consumatori non affetti da celiachia che consumano alimenti privi della proteina, convinti che ciò arrechi benefici all'organismo o faccia dimagrire. Ecco quindi che molti prodotti si sono adeguati alla "moda" , scrivendo sull'etichetta o direttamente sulla confezione "gluten free" anche se in realtà l'alimento è naturalmente privo della sostanza. Inoltre l'uso di cereali più "poveri", come il mais al posto del grano, dovrebbe costare molto meno alle aziende che invece aumentano il prezzo del prodotto come se per lavorarlo e renderlo adatto a chi non tollera il glutine fosse un procedimento costoso, mentre il cereale in questione ne è naturalmente privo.

E' necessario fare un po' di chiarezza.

Le etichette ingannevoli

Un esperto di diritto alimentare, il Dr. Dongo, ha pubblicato un articolo sul sito di Great Italian Food Trade, in cui svela come sulle confezioni di prodotti destinate ai celiaci ci siano diciture spesso non necessarie. La frase “senza glutine” ormai compare dappertutto, su tanti cibi e bevande senza alcun criterio logico. La comparsa della dicitura è strettamente legata alla necessità di riconoscere alimenti nocivi per chi soffre di celiachia, l'intolleranza cronica al glutine, che colpisce gran parte della popolazione. L'unica cura disponibile,in questo caso, è la privazione di qualsiasi alimento che contenga il glutine, la lipoproteina che scatena la reazione allergica.

Perciò negli ultimi decenni le associazioni e l'informazione medica si sono adoperate per garantire una scelta sicura per i celiaci anche nei supermercati, e non solo in punti vendita dedicati all'interno delle farmacie. Sono state create delle etichette nel rispetto di questa patologia che possano mostrare la presenza, e quindi segnalare l'assenza della sostanza, in modo ben visibile.

Le industrie hanno sviluppato nuove linee di prodotti gluten free e ristoranti, bar e pizzerie hanno ricevuto informazioni sul corretto uso delle norme anti contaminazione da glutine per poter offrire i loro servizi anche ai celiaci.

La moda della dieta senza glutine

Ma il Gluten free è presto diventato una moda seguita anche da chi non ha problemi di intolleranze.

Mentre i celiaci non hanno scelta, altri consumatori scelgono di acquistare prodotti senza glutine convinti che siano benefici o facciano perdere peso. Ma il glutine è importante per la nostra alimentazione, e soprattutto in questo modo si spendono milioni di euro inutilmente, perchè il gluten free costa molto di più e in alcuni casi senza alcun motivo. E' la cosiddetta viral deception, ovvero la strategia dell’inganno virale, che offre da anni prodotti senza glutine, che sono naturalmente privi della proteina come il mais e quindi più economici, a prezzi superiori come se ci fosse un costo aggiunto dipendente dal fatto di deprivarli del glutine, supportata tra l'altro da diverse star internazionali.