Il cancro infantile è raro e il suo tasso di sopravvivenza è aumentato significativamente nel corso degli anni grazie al progresso nelle tecnologie di trattamento; tuttavia, è ancora una delle principali cause di morte tra i bambini e gli adolescenti nei paesi sviluppati, classificandosi al secondo posto colpendo i bambini di età compresa tra 1 e 14 anni. Il cancro infantile sta anche emergendo come una delle principali cause di morte negli ultimi anni in Asia, America centrale e meridionale, Africa nord-occidentale e Medio Oriente.

Ma quanto ne sappiamo su questa patologia?

La leucemia è una malattia che colpisce le cellule progenitrici dei globuli bianchi, perturbando i meccanismi che ne regolano la sintesi ed il differenziamento. La parte interessate maggiormente è il midollo osseo che viene danneggiato, ostacolando la normale formazione di cellule del sangue, ed è il tumore infantile più comune, rappresentando circa il 30% di tutte le neoplasie infantili. Tra i bambini, sia la leucemia linfocitica acuta (ALL) che la leucemia mieloide acuta (LMA) vengono solitamente diagnosticate in forma acuta. Dal 1975 al 2011, il tasso di incidenza della leucemia è aumentato negli Stati Uniti di una media annuale dello 0,7% per i bambini e adolescenti di età compresa tra 0 e 19 anni, mentre nell'Unione europea, l'aumento annuale dell'incidenza delle leucemie tra il 1978 e il 1997 era in media dello 0,6% .

AIRTUM, l'Associazione italiana registri tumori, stima che per il quinquennio 2016-2020, in Italia, saranno diagnosticate 7.000 neoplasie tra i bambini e 4.000 tra gli adolescenti, mediamente 164 casi di tumore maligno per milione di bambini (0-14 anni) e 269 casi per milione di adolescenti (15-19 anni). Tuttavia, molto poco è noto della sua eziologia.

Sono stati identificati alcuni fattori di rischio per i tumori infantili, compresa la leucemia, come: la sindrome di Down, l'esposizione a radiazioni ionizzanti e virus come l'Epstein-Barr. L'ipotesi di Greaves, "the Infective Agent Theory", delinea un processo oncogenico a 2 stadi per la leucemia infantile: una mutazione genetica in utero che causa una predisposizione genetica al cancro seguita successivamente da un'esposizione ritardata a un agente infettivo.

È stato anche suggerito che vi è una variazione stagionale statisticamente significativa nelle date di inizio della leucemia infantile, simile a focolai di malattie trasmissibili.

Cosa consigliano i pediatri?

Il latte materno è un alimento totale destinato a fornire esclusivamente tutti i bisogni nutrizionali dei lattanti. Le attuali raccomandazioni delle principali organizzazioni sanitarie, tra cui l'American Academy of Pediatrics e l'Organizzazione Mondiale della Sanità, affermano che "i bambini devono essere allattati esclusivamente per i primi sei mesi di vita per raggiungere una crescita, uno sviluppo e una Salute ottimale. Successivamente, per soddisfare le loro esigenze nutrizionali in evoluzione, i bambini dovrebbero ricevere alimenti complementari nutrizionalmente adeguati e sicuri mentre l'allattamento continua fino a due anni o oltre".

Pertanto, l'allattamento al seno è il primo alimento di un bambino e una sostanziale esposizione nella prima infanzia. Lo scopo di questa revisione sistematica e della meta-analisi era di esaminare una possibile relazione tra l'allattamento al seno e la leucemia infantile.

I tumori pediatrici sono sempre più curabili?

Fortunatamente con il pregredire della ricerca, negli ultimi quarant'anni, il tasso di mortalità è in netta diminuzione. Il merito è largamente attribuibile all'uso della chemioterapia, ai trapianti di midollo osseo, terapia farmacologica, l'immunoterapia e alla migliore capacità di individuare le caratteristiche molecolari della malattia e di trovare la cura più adatta.