Il Ministero della Salute ha diffuso una nuova allerta inerente dei thermos provenienti dalla Cina che conterrebbero tracce di Amianto. Non è la prima volta che si verifica un caso del genere: infatti già nell'ottobre del 2014 erano stati ritirati dal mercato una decina di brand, mentre altri interventi del genere si erano verificati anche nel 2015 e nei primi mesi del 2016.
In questa circostanza, il prodotto finito nel mirino del Ministero è il thermos Kitchen Club, realizzato con materiale plastico e disponibile in diverse colorazioni. Questi oggetti, provenienti dalla Cina, sono stati distribuiti in Italia dalla Galileo Spa di Tivoli, e rinvenuti presso l'attività commerciale Società La Satur Srl di Brescia.
Ecco i risultati delle analisi sui thermos Kitchen Club
Dalle analisi eseguite dal laboratorio di Prevenzione dell'Ats di Milano è stata rilevata la presenza di tremolite, ossia amianto. Questo risultato è stato confermato anche dal laboratorio Arpam del Dipartimento provinciale di Pesaro. Nello specifico, si tratta di piccole particelle cilindriche di colorazione grigio-biancastra realizzate con materiale fibroso compresso, formato da amianto crisotilo. Queste componenti si trovano nell'intercapedine posta tra le due pareti in vetro dei thermos.
Si tratta indubbiamente di una situazione a rischio per i consumatori poiché, in caso di danneggiamento del prodotto, si potrebbero liberare delle fibre di amianto, considerate cancerogene per inalazione.
Le autorità hanno avvisato che, qualora il thermos dovesse presentare delle rotture, andrebbe posto in un sacchetto ben chiuso senza toccare le parti contenenti l'amianto, avvertendo al contempo l'azienda municipale di zona per garantirne un corretto smaltimento.
Quali sono i principali rischi?
I rischi connessi all'amianto sono piuttosto noti e sono legati alle fibre che compongono il materiale.
I prodotti con amianto friabile, caratterizzati da una facile dispersione di particelle nell'aria, comportano un grave rischio poiché, se inalate, hanno la tendenza ad annidarsi nei bronchi, negli alveoli polmonari e nella pleura, causando deterioramenti irrecuperabili ai tessuti epiteliali.
Le conseguenze negative che si manifestano dopo l'inalazione di fibre di amianto riguardano soprattutto l'apparato respiratorio e possono portare all'insorgere di meccanismi patogenetici di tipo irritativo, infiammatorio e cancerogeno. Nello specifico, se si respirano fibre di amianto si può verificare la comparsa di gravi patologie come il tumore al polmone, l'asbestosi, mesotelioma o cancro della pleura.