La Giornata mondiale del sonno è stata ideata con lo scopo di informare tutti i cittadini dell'importanza del dormire bene e con qualità. La decorrenza è proprio oggi 17 marzo, per cui alcuni studiosi ci hanno tenuto a sensibilizzate tutte le persone sull'argomento spesso molto trascurato.

I consigli dei medici

Liborio Parrino, responsabile del centro di Medicina del sonno dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, ci ha tenuto a dire la sua sull'argomento sonno. Parrino, membro anche dell'Associazione Europea del Sonno, ha rivelato che questa giornata è tutta incentrata sul ritmo circadiano ciò l'insieme di tutti quegli elementi che influiscono su i ritmi biologici di ogni essere umano.

Molto spesso però, il rispetto dei tempi fisiologici dell'organismo umano viene messo da parte per via di impegni lavorativi e attività di svago. Di fondamentale importanza è effettuare una cena equilibrata ed addormentarsi e svegliarsi ad orari sempre regolari. Anche praticare sport la sera è sconsigliato.

Parrino ci tiene a sottolineare che è molto importante evitare l'utilizzo di tablet, computer o smartphone nelle ore prima di andare a dormire poichè l'esposizione a fonti di luce incide in maniera negativa sulla melatonina la quale regola il sonno di ognuno di noi. Ogni essere umano ha nel suo corpo un orologio biologico che si basa anche sull'ambiente esterno come la luce o il buio. Ad oggi è emerso che molte persone hanno disturbi del sonno e ciò spesso coincide con la vita frenetica.

Chi ad esempi svolge un lavoro notturno o studia durante la notte, va incontro al così detto 'Jet-lag sociale'. Il jet lag è quel fenomeno che viene a crearsi quando si effettua un viaggio con atterraggio in un paese con fuso orario diverso. Come in quel caso in cui la stanchezza e la concentrazione viene a mancare, anche in persone che hanno cattive abitudini di sonno viene a crearsi questa problematica.

Le patologie correlate al sonno

L'insonnia affligge il 16% della popolazione, mentre le così dette 'apnee notturne' sono presenti nel 9% dei cittadini. Altre patologie collegate al sonno sono il bruxismo o la percezione delle gambe sempre stanche. La conclusione a cui vogliono arrivare gli studiosi è che dormire bene o male può cambiare il modo in cui vengono affrontate le varie situazioni nella vita quotidiana. Dormire male può portate disturbi gastrointestinali, problemi alla memoria e può inoltre mettere a rischio i cittadini durante lo svolgimento delle loro attività lavorative.