Recentemente uno studio ha confermato la pericolosità di alcuni detergenti comuni, che, oltre a causare problemi alla Salute per il loro contenuto in sostanze tossiche, contengono inquinanti per l'ambiente pari a quelli più tossici in natura, come il benzene. Sono stati monitorate le sostanze rilasciate nell'aria e nelle acque nelle "ore di punta" ovvero nei periodi di maggior utilizzo dei detergenti ed è emerso che soprattutto al mattino, quando in molti si preparano per uscire, vengono rilasciate sostanze inquinanti pari ai fumi degli scarichi delle auto.

Mentre per sostanze tossiche come toluene o benzene sono state prese misure di sicurezza che ne limitano l'uso, per gli inquinanti dei cosmetici non si è mai fatto nulla.

I silossani

Non è una novità quella che deodoranti, shampoo, profumi, e creme di bellezza inquinino: essi contengono delle sostanze chiamate silossani che sono composte da silicio, ossigeno e idrocarburi alcani, mai sottoposte a regolamentazione e che minacciano l'ambiente. Ad allarmarci è una ricerca statunitense e canadese che è stata recentemente pubblicata su "Environmental Science and Technology" e che si è basata sulle emissioni di sostanze nell'aria di Boulder, negli Usa, e di Toronto in Canada. Le analisi hanno mostrato un livello mattutino di D5 molto elevato: la molecola è un silossano usato come ingrediente dei prodotti di bellezza e che una volta applicato sul corpo evapora nell'aria.

Il picco di D5 è pari a quello registrato dalle emissioni di benzene dei gas di scarico delle automobili ed è causato dal massiccio utilizzo di prodotti cosmetici nelle prime ore del mattino. Dopo alcune ore i picchi di D5 si attenuano, mentre il benzene rimane elevato, in un rapporto tra le due sostanze inquinanti che è stato stimato di 1:3.

Anche le creme solari contengono silossani

I ricercatori stanno cercando di capire come il D5 possa creare smog nell'atmosfera e quale sia il suo impatto sull'ambiente e sulla salute delle persone. I silossani sono molecole altamente volatili e una volta emessi possono interagire con i gas dell'atmosfera formano ozono e particolato, molto pericolosi.

Ora si prevedono nuove norme che riescano a disciplinare il loro utilizzo, che al momento è massiccio. Una delle categorie che ne contiene un'ampia dose è quella dei prodotti solari e l'Ue sta già programmando una serie di analisi per decidere come regolamentare determinati prodotti cosmetici.