C'è una branca della scienza che studia i meccanismi dell'apprendimento e cerca soluzioni per superare i momenti di crisi. In questo momento tantissimi studenti sono in attesa dell'Esame di Maturità ed a loro sono dedicate alcune regole la cui osservazione può aiutare: vediamo quali sono i consigli della neuroscienza. Le tre indicazioni principali per chi studia riguardano l'alimentazione, il sonno e l'esercizio fisico e seguirle in modo corretto sembra che amplifichi le connessioni tra neuroni e migliori memoria e ragionamento logico. Naturalmente tutto ciò è inutile se alla base non vi è un serio percorso di studi.

Le dieci regole

Sono una decina i consigli dei neuroscienziati ed il primo riguarda i cinque sensi: esercitarli potenzia le facoltà mnemoniche e di apprendimento. Il cervello può essere allenato stimolando non solo la vista, il senso più utilizzato, ma anche olfatto, udito, tatto e gusto. La seconda indicazione riguarda il sonno, necessario perché le nozioni apprese possano essere memorizzate.

Secondo gli scienziati c'è una correlazione tra ore di sonno e funzioni metaboliche: se si riposa meno di 7 o 8 ore si rischia di avere deficit mnemonici, di giudizio, creatività ed apprendimento, e pare sia più difficile fare associazioni. Inoltre la carenza di sonno predispone alla depressione.

Non esagerare con il carico di studio

La terza regola mette in guardia dallo stress derivante dallo studio eccessivo. Non serve ripassare fino alla fine, ma è meglio smettere 24/48 ore prima per dar modo al cervello di rielaborare e catalogare le informazioni. È opportuno anche evitare sostanze dopanti atte ad aumentare la reattività, come caffeina, guaranà e simili.

Anche troppa nicotina, pur se apparentemente rilassa, rende difficoltoso dormire profondamente.

Meglio consumare caffè al mattino, per stimolare l'attenzione. Niente paura se a poche ore dalla prova non si ricorda più nulla: è solo una sensazione che l'adrenalina da esame spazzerà via. I ricercatori consigliano di iniziare in tempo con lo studio perché con alcuni esperimenti hanno dimostrato che la catalogazione di nozioni è più soddisfacente se prima della prova si ha tempo di riposare e ripassare.

La settima regola riguarda proprio il ripasso: è fondamentale e occorre farlo bene dal momento che funziona come con i ricordi. Quando li richiamiamo alla memoria rimangono in uno stato poco stabile per poi essere di nuovo memorizzati o persi, se l'iter non è corretto.

Le emozioni positive stimolano l'attenzione mentre quelle negative o forti possono cancellare i ricordi, a causa del cortisolo, l'ormone dello stress, e dell'amigdala, l'area cerebrale che gestisce i ricordi. Gli ultimi due consigli sono imperniati sull'importanza dello sport, che aiuta il cervello a non diminuire il numero di neuroni, e di un'alimentazione corretta, che includa acidi grassi omega-3 e vitamina E. Via libera quindi a pesce ed ai cereali integrali e per chi è sovrappeso si consiglia di rimettersi in forma.