Il triclosan è uno degli antimicrobici più diffusi con cui ogni giorno entriamo in contatto tramite detergenti o dentifrici. È un fenolo, solubile in alcol, tensioattivi ed oli che riesce a distruggere la membrana batterica, uccidendo i microorganismi. Ma il suo potere distruttivo non si limita solo agli agenti patogeni: è stato infatti messo da tempo sotto accusa per il suo alto potere cancerogeno e si è scoperto anche che altera la flora batterica intestinale, promuovendo le infiammazioni intestinali che sfociano in colite o tumore al colon. La scoperta si deve ad uno studio statunitense dell'Università del Massachussets, guidato dal prof.

Guodong Zhang, che, insieme ai suoi colleghi ha studiato gli effetti della sostanza chimica sugli animali. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica " Science Translational Medicine". Gli scienziati hanno dedotto che bastano minime dosi del fenolo per indurre infiammazioni intestinali e l'insorgenza della colite, fino al cancro al colon.

Già bandito negli Usa

Gli Stati Uniti lo hanno dichiarato tossico e da evitare nel 2016: la sua presenza è stata rimossa insieme a 18 altre sostanze ritenute tossiche, soprattutto dai detergenti più utilizzati, i saponi per le mani. In Europa purtroppo il triclosan continua ad essere ammesso e largamente utilizzato, anche se i consumatori, più informati di qualche decennio fa, stanno prendendo coscienza e cambiando le loro scelte d'acquisto.

In Ue il triclosan è usato nei prodotti deodoranti, detergenti per le mani e gel, nei prodotti antiacne e nei dentifrici. La sua presenza è permessa se la concentrazione non supera lo 0,3%, ma non tiene conto dell'accumulo giornaliero da più cosmetici né del fatto che è un ingrediente non biodegradabile e danneggia anche l’ambiente.

Inoltre ha un pesante condroindicazione: ha un'azione simile a quella degli antibiotici per cui può determinare il fenomeno della resistenza batterica.

La ricerca americana

Il team che ha testato il triclosan è costituito da 21 studiosi tra cui 12 ricercatori dell'Università del Massachussets. Il gruppo ha osservato gli effetti dela molecola sul colon e sul cancro del colon nei topi.

In tutte le specie di topo esaminate il triclosan ha incentivato l’infiammazione la tumoregenesi del colon. Il leader del team, il prof. Zhang, specifica che l'antibatterico riesce ad aumentare in modo significativo alcune malattie infiammatorie intestinali tipo IBD, la sindrome dell’intestino irritabile, per cui chi è predisposto dovrebbe evitare l'esposizione al triclosan. L'azione diretta della sostanza è quella di modificare il microbiota intestinale, riducendone la diversità, dal momento che si comporta come un antibiotico.