L'EFSA (European Food Safety Authority) ha recentemente stilato una lista di raccomandazioni volte a tutelare i bambini dai rischi dovuti alla potenziale presenza di pesticidi negli alimenti.

I pesticidi negli alimenti

I pesticidi sono composti chimici utilizzati nella lotta contro animali e piante infestanti: erbicidi, insetticidi, fungicidi, rientrano tutti nella suddetta classificazione. Il termine comprende, dunque, tutti i prodotti fitosanitari utilizzati con l’obiettivo di proteggere le colture agricole ed evitare il diffondersi di malattie causate da agenti patogeni.

Essendo utilizzati in ambito agricolo, inevitabilmente tracce di queste sostanze possono essere rinvenute negli alimenti, causando non pochi problemi alla salute umana.

Le leggi dell’UE su commercio e utilizzo di questi prodotti e sui loro residui negli alimenti sono davvero numerose e i più importanti riferimenti sono il Regolamento (CE) 1107/2009 (relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari) e il Regolamento (CE) 396/2005 (concernente i livelli massimi di residui di pesticidi nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale).

Le raccomandazioni dell’EFSA

I limiti massimi di residui di pesticidi che possono essere rinvenuti negli alimenti non sempre tengono conto delle differenze di assimilazione associate alle diverse età.

Durante i primi anni di vita la dieta dei bambini cambia molto rapidamente. Nei primi mesi assumono esclusivamente latte, per poi passare ad alimenti complementari e via via sempre più complessi, fino alla graduale transizione al quotidiano cibo della famiglia. I bambini, inoltre, sono fisiologicamente diversi dagli adulti e hanno ritmi metabolici molto differenti.

Ecco perché i limiti massimi di residui di pesticidi stabiliti per gli adulti non possono essere ritenuti validi anche per i bambini.

All’EFSA, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, è spettato il compito di redigere una valutazione completa relativa alla sicurezza dei residui di pesticidi per gli alimenti destinati ai bambini.

Per i neonati, il consumo potenziale di residui di pesticidi è stato calcolato essere di circa 0,0026 mg/kg di peso corporeo al giorno. Questo calcolo si basa su un'assunzione di latte artificiale di circa 260 g/kg di peso corporeo al giorno. Il livello massimo predefinito per alcuni residui di pesticidi nel latte è di 0,01 mg/kg di peso corporeo al giorno.

L’EFSA ha fatto emergere:

  • la necessità di rivedere i limiti massimi di alcuni residui di pesticidi negli alimenti per bambini più piccoli di 4 mesi. Per i bambini di età superiore i valori considerati in passato possono essere ritenuti ancora validi e sicuri per la loro salute.
  • la necessità di seguire le indicazioni del comitato scientifico EFSA per la sicurezza degli specifici livelli di assunzione di residui di pesticidi per neonati di età inferiore alle 16 settimane.

È bene prestare molta attenzione al cibo che viene fornito ai bambini, soprattutto nelle prime settimane di vita.

Spesso troppo presto viene loro concesso di assumere cibo convenzionale aumentando in questo modo l'esposizione ai pesticidi. Ecco perché è essenziale seguire il parere scientifico sui fabbisogni nutrizionali e l'assunzione alimentare dei bambini.