Il ministero della Salute ha richiamato per un possibile rischio chimico un lotto di pinne gialle surgelate in fette sottovuoto. Il provvedimento è stato disposto a causa del riscontro di alti livelli di istamina nel prodotto interessato dal richiamo. Il marchio è Nordic Seafood A/s Melega & Prini srl. Questi i lotti del prodotto ritirato: Bmi 18/02 Item No 2451410 con data di scadenza o termine minimo di conservazione al 10 novembre del 2019. Ogni confezione è di 175-225 grammi. Il lotto interessato dal richiamo è stato prodotto dall'azienda Central Western Pacific nel proprio stabilimento che ha sede in Indonesia.

Come si può leggere sul sito del Ministero della Salute, il richiamo si è reso necessario a causa della presenza di un tasso di istamina superiore rispetto ai limiti di legge. La società ha quindi provveduto ad effettuare il richiamo presso gli unici due punti vendita all'ingrosso, nonchè per la quota che viene venduta al dettaglio. Inoltre a scopo informativo ha apposto due cartelli nel punto vendita. Chi avesse già acquistato il prodotto, sempre stando a quanto raccomanda Il Ministero della Salute, non deve consumare il prodotto: può distruggerlo o riportarlo indietro.

Istamina

L'istamina è una delle sostanze tossiche presenti nell'intossicazione sgombroide. La sindrome sgombroide deriva dall'ingestione di pesci che contengono quantità elevate di istamina.

Questa sostanza in realtà viene prodotta normalmente dal nostro organismo che la utilizza per il compimento di diverse funzioni, ad esempio è coinvolta nella risposta immunitaria. Inoltre risulta presente in molti dei cibi che consumiamo abitualmente. Tra gli alimenti che ne sono ricchi ricordiamo in particolare il tonno e lo sgombro nel caso in cui non siano stati ben conservati.

La letteratura medica segnala questo tipo di intossicazione alimentare già nel lontano 1799 in Inghilterra. In tempi più moderni i primi casi sono stati segnalati negli anni 50' del novecento. I sintomi della sindrome sgombroide tendono a manifestarsi in genere dopo 30 minuti e comprendono l'arrossamento della pelle, dolore all'addome, mal di testa e palpitazione.

Possono essere presenti anche altri sintomi quali nausea, vomito, orticaria e secchezza della bocca. In genere nel giro di 6-8 ore si assiste alla regressione dei sintomi, tuttavia la sensazione di malessere può protrarsi ancora per qualche giorno. Oltre al pesce altri alimenti ricchi di istamina sono i formaggi, le carni conservate ad esempio i salami e le salsicce, vegetali e vini.