A quasi un mese di distanza dall’insediamento del nuovo Governo Lega-Movimento 5 Stelle, torna al centro del dibattito politico il tema dei vaccini. Sotto l’egida dell’Onorevole pentastellato Giulia Grillo, il Ministero della Salute, infatti, riconquista la scena pubblica silenziosamente abbandonata dopo l’addio dell’ex Ministro Beatrice Lorenzin.

Il termine ultimo per la presentazione della documentazione che attesti le avvenute vaccinazioni è il 10 luglio e proprio a tal proposito, il Ministero della Salute, insieme al Ministero dell’Istruzione, ha divulgato una circolare per promuovere una serie di semplificazioni.

In primis, però, viene sottolineato dallo stesso Ministro Grillo che la circolare non incide sull’obbligatorietà dei vaccini.

Quali sono le novità sui vaccini

Per quanto riguarda i minori da 6 a 16 anni, se non si tratta della prima iscrizione scolastica, si attesta come valida la documentazione presentata precedentemente per l’anno 2017-2018, così che il minore non debba sottoporsi a nuove vaccinazioni o richiami. Per i minori da 0 a 6 anni, invece, - e per la prima iscrizione alle scuole per i minori da 6 a 16 anni – è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di avvenuta vaccinazione.

È stata, inoltre, attivata l’Anagrafe nazionale vaccini, con l’obiettivo di semplificare l’iter sanitario alle famiglie.

L’Anagrafe, infatti, si propone come principale strumento per gestire le vaccinazioni, consentendo di monitorare i programmi vaccinali, valutare e intervenire sui progressi e sulle criticità del sistema e conoscere le ragioni di eventuali mancate vaccinazioni.

Uno dei venti punti che componevano il cosiddetto “contratto di governo” riguardava proprio la sanità, toccando i temi più sensibili come l’abbattimento delle liste d’attesa, l’abolizione dei ticket sui farmaci, la possibilità di una partnership formativa fra sanità pubblica e privata e, ovviamente, l’obbligo vaccinale.

Quest’ultimo è un punto nodale da sempre motivo di incoerenze da parte del Movimento 5 Stelle, che, però, l’onorevole Grillo ha deciso di sciogliere in occasione della prima conferenza stampa in veste di Ministro della Salute.

La deputata pentastellata ha, infatti, dichiarato di non essere intenzionata a modificare i fondamenti del Decreto Lorenzin, ma di voler intervenire, in particolare, sulla semplificazione delle procedure di certificazione.