L'osteoporosi è una condizione patologica caratterizzata dalla diminuzione del contenuto minerale osseo, specialmente del calcio che causa una minore densità delle ossa. La Società Europea di Endocrinologia presenterà alle autorità europee di Bruxelles, in occasione del World Osteoporosis Day del 20 ottobre 2018, un documento sulla carenza di vitamina D, diagnosi precoce e sulle terapie per limitare l'insorgenza dell'osteoporosi.
I fattori di rischio per l'osteoporosi e le complicanze
In Italia l'osteoporosi è presente in circa il 50% delle persone anziane over 80, associato a una sintomatologia dolorosa aspecifica tanto da manifestarsi solo esclusivamente mediante frattura dovuta alla fragilità ossea, aumentando i costi sanitari oltre i nove miliardi di euro per le cure e la riabilitazione.
Secondo i ricercatori dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, coordinatori della Giornata mondiale dell'osteoporosi, nel 2050 le fratture per fragilità scheletrica aumenteranno fino a 6,5 milioni in tutto il mondo, causando un'emergenza sociale ed economica.
I principali fattori di rischio per l'osteoporosi sono la mancanza di attività fisica, alcol, fumo, farmaci deleteri per lo scheletro, la menopausa che causa la diminuzione degli ormoni estrogeni con aumento del riassorbimento osseo rispetto alla mineralizzazione di nuovi tessuti dell'osso e la carenza di vitamina D, principalmente per ridotta esposizione solare. L'osteoporosi è correlata all'età: molto spesso intorno ai 45-50 anni in entrambi i sessi predomina spontaneamente il riassorbimento osseo e le ossa diventano porose e fragili.
La nuova strategia europea
La dieta povera di calcio è dannosa per lo scheletro, per cui gli esperti consigliano di assumere ogni giorno, in piccole porzioni latticini e formaggi ricchi di questo minerale, vegetali a foglia verde come la rucola, cavoli, noci, nocciole e crostacei, limitando i grassi animali che favoriscono il riassorbimento osseo.
Le complicanze dell'osteoporosi sono le fratture vertebrali spontanee, femorali e del polso che causano dolore e disabilità.
I punti chiave delle attività sanitarie che presto saranno applicate a livello europeo dalla European Society of Endocrinology riguarderanno la carenza di vitamina D, da supplementare con integratori poiché fondamentale per la mineralizzazione ossea, la diagnosi precoce delle fratture vertebrali spesso identificate tardivamente e l'accesso adeguato alle terapie anti-osteoporosi.