Lo scienziato italiano Valter Longo tra le personalità più influenti secondo il Time: merito della dieta della longevità o dieta mima digiuno da lui creata. Dieta che gli ha permesso di scalare la top 50 nell'ambito della Salute stilata della celebre rivista americana. Un successo planetario per il ricercatore tricolore che ha focalizzato i suoi studi sulla giuventologia e sulla dieta mima digiuno, scaturita da 25 anni di ricerche serrate ed esperienza medica.

Valter Longo e la longevità

Valter Longo è direttore di vari programmi di ricerca basati sul tema della Longevità presso l'istituto Ifom di Milano e il Longevity Insitute della University of Southern California.

È lo stesso scienziato nutrizionista a commentare come il tema della longevità sia un argomento ricorrente sin dalla nascita dell'Uomo. Ma che le ricerche si siano sempre focalizzate su un tema fuorviante, ossia su perché si invecchi, piuttosto che sulla domanda focale dei suoi studi, ossia perché non si rimanga giovani.

Lampante è l'esempio riportato dal ricercatore: una delle ultime teorie in fatto di invecchiamento è incentrata sul tema dei radicali liberi e del loro ruolo sul deterioramento di DNA, proteine e cellule a causa dei danni ossidativi provocati da ossigeno e altre molecole. Un deterioramento che colpisce l'Uomo dai 40-50 anni in poi.

Ma questo approccio è inefficace e insufficiente poiché, prima di concentrarsi sul meccanismo del deterioramento è necessario capire come faccia il corpo, invece, a mantenersi giovane nell'arco di vita prima dei 40 anni.

Conoscere quali siano i meccanismi che regolano la fase "giovane" della vita, dunque, consentirebbe un allungamento sia della vita sana, che della vita giovane.

La dieta mima digiuno

I dati parlano chiaro. La dieta mima digiuno ideata da Valter Longo starebbe dimostrando di proteggere vari organi e di proteggere l'intero corpo da varie patologie.

Ma sta dimostrando soprattutto di riuscire ad innescare un rinnovamento cellulare nell'organismo. Le regole della dieta di Valter Longo sono poche, ma devono essere seguite pedissequamente e senza "sgarri" per ottenere l'effetto anti-aging auspicato.

Per prima cosa, la dieta mima digiuno si focalizza su alcuni cibi che non devono essere consumati.

Tra questi, gli zuccheri (tranne quelli contenuti nella frutta) e le proteine della carne e di latte e latticini. Il pesce può essere assunto fino a tre volte a settimana, privilegiando quello pescato e piccolo (ricco di omega 3 e omega 6) rispetto a quello di allevamento e di grossa taglia (ricco di metalli pesanti). E poi via libera a legumi, carboidrati complessi e grassi insaturi "buoni" come quelli provenienti da noci, mandorle e olio evo. Meglio, infine, consumare i pasti tra le 8 di mattina e le ore 20 di sera, mantenendo 4 ore food free prima di coricarsi.

La locuzione "mima digiuno", invece, sta a significare che esiste un lasso di tempo programmato e specifico per ciascun soggetto (periodo che può variare tra i 30 giorni e i 4 mesi), in cui è consigliato un regime alimentare controllato seguendo un kit particolare creato dal dottor Longo.

Il kit contiene tutti gli alimenti che devono esser consumati nella fase "mima digiuno". I kit possono essere acquistati oppure preparati a casa.

Secondo lo scienziato italiano, il digiuno sarebbe terapeutico poiché consentirebbe al corpo di annullare gli effetti negativi dell'ormone della crescita. E di vivere meglio e più a lungo.