La ricerca europea condotta presso l'Università di Copenaghen ha utilizzato un'algoritmo molto preciso, per prevedere l'aspettativa di vita. Il nuovo sistema d'indagine scientifica ha elaborato i dati sul reddito e sul cambiamento di classe sociale, da ricco a povero e viceversa, della popolazione danese di entrambi i sessi, per un periodo di 30 anni.

Un metodo realistico sulla longevità

Nel 2016, una ricerca dell'Università di Harvard, pubblicata sul giornale American Medical Association, ha indicato che gli americani quarantenni ad alto reddito, di entrambi i sessi, avevano una vita più longeva di 5 anni rispetto ai coetanei più poveri, non considerando il cambiamento di classe sociale nell'arco della vita.

Lo studio del Center for Economic Behavior and Inequality (CEBI) dell'Università di Copenaghen, pubblicato sul giornale Proceedings of the National Academy of Sciences, ha dimostrato diversamente dalle ricerche precedenti, che in un periodo di dieci anni molte persone di una popolazione, fino al 50%, hanno dei cambiamenti di classe sociale e di reddito, modificando le statistiche globali di mortalità, longevità e dell'aspettativa di vita. L'algoritmo ha analizzato i dati ufficiali di reddito e della mortalità della popolazione danese dal 1983 al 2013, considerando l'influenza della mobilità del reddito.

I risultati statistici hanno indicato che un uomo di 40 anni, appartenente alla classe di reddito più alta ha un'aspettativa di 77,6 anni rispetto a un quarantenne della classe più povera che può vivere mediamente fino a 75,2 anni, con una differenza di 2,5 anni e nelle donne la distanza tra le età medie di vita è ancora più bassa di circa 2,2 anni, delle differenze molto minori rispetto ai 5 anni dello studio precedente ma che secondo i ricercatori sono importanti indicazioni per elaborare programmi di sanità pubblica di assistenza e sicurezza sociale.

Altri risultati dello studio

L'indagine scientifica sulla popolazione danese ha messo in evidenza altri aspetti legati alla longevità: infatti i risultati dello studio hanno indicato che la differenza dell'aspettativa di vita, tra le persone più ricche e quelle povere, è aumentata in modo costante negli ultimi 30 anni, molto probabilmente per via della maggiore attenzione alla prevenzione delle malattie e l'interesse verso le terapie innovative delle persone ad alto reddito rispetto alle persone di classi sociali più povere.