Insalate pronte in busta con batteri resistenti agli antibiotici. La comodità dell’utilizzo di questo tipo di prodotto lo ha fatto diventare sempre di più di largo uso ma, un recente studio, ha focalizzato l’attenzione sui batteri che proliferano all’interno delle confezioni e sono potenzialmente pericolosi per la Salute.
Insalate in busta: i risultati dello studio
La scoperta è stata segnalata da un team di ricercatori tedeschi che, attraverso un comunicato dell’Istituto Julius Kühn e dell’Istituto federale tedesco, ha sottolineato il possibile pericolo per la salute dei consumatori di queste verdure in busta.
Il problema sarebbe strettamente legato alla resistenza agli antibiotici di alcuni batteri individuati nelle insalate e che sono, generalmente, presenti nel suolo, nel letame e nei corsi delle acque. Secondo i ricercatori la presenza di questi microrganismi è stata riscontrata anche su altri tipi di alimenti e sarà importante e indispensabile continuare nella ricerca per riuscire a comprendere, in modo più dettagliato, i reali rischi ai quali vengono esposti quotidianamente i consumatori.
Insalate pronte: i consigli per prevenire i rischi
Gli esperti consigliano sempre il lavaggio molto accurato delle verdure crude. In particolare, l'allarme delle insalate pronte all’uso, porterebbe a dedurre che anche in presenza di questo tipo di prodotto, il consumatore dovrebbe sottoporlo allo stesso procedimento.
Infatti, l’ausilio di un ulteriore lavaggio, andrebbe a minimizzare il potenziale rischio di ingerire batteri dannosi per la salute o microrganismi che, anche se tendenzialmente innocui, potrebbero risultare resistenti al trattamento con antibiotici e trasferire questo tipo di caratteristica a batteri patogeni già presenti nel nostro organismo.
In particolare, questa operazione aggiuntiva, dovrebbe essere fatta in presenza di condizioni di salute che espongono, maggiormente, i consumatori alle infezioni batteriche come ad esempio le donne in stato di gravidanza, i pazienti sottoposti ad interventi chirurgici o trattamenti chemioterapici e pazienti con difese immunitarie già compromesse.
Inoltre, per allontanare eventuali rischi per la salute, sarebbe importante anche seguire degli accorgimenti nella scelta del prodotto. Risulta idoneo, ad esempio, controllare la data di scadenza e di confezionamento del prodotto imbustato e verificarne, con attenzione, l’aspetto. In presenza di eccessiva condensa o prodotto bagnato, sarebbe il caso di scartarlo. Ridurre il più possibile la catena del freddo e riporre il prodotto, il più presto possibile, nel frigo e consumarlo entro le 24 ore dalla sua apertura.