La sindrome metabolica, definita come l’insieme di cambiamenti fisiologici basati su almeno tre elementi tra obesità centrale (grasso viscerale), incremento del glucosio, dei lipidi ematici e della pressione sanguigna, aumenta il rischio di comparsa di malattie cardiovascolari ed endocrine (come diabete mellito di tipo 2). Caratteristica comune è l’insulino resistenza che porta ad un crescente peso corporeo.

Per attenuare o eliminare l’insulino resistenza, i ricercatori del Department of Pharmacy, Linyi Central Hospital, China hanno sperimentato l’effetto della berberina in soggetti con sindrome metabolica.

Hanno suddiviso in due un gruppo di 80 pazienti con sindrome metabolica: uno, di controllo, ricevente una terapia farmacologica regolare a base di anti ipertensivi e anti colesterolo, un altro i farmaci abituali con aggiunta di berberina, ingrediente attivo estratto da piante cinesi come Coptis chinensis e Phellodendron amurense.

Dopo un mese di trattamento, entrambi i gruppi mostravano un indice di insulino resistenza, colesterolo e markers di infiammazione (PCR, IL-6 e TNFalfa) significativamente più bassi rispetto ai valori riscontrati dopo una settimana, ma il gruppo destinatario di berberina dava una risposta migliore.

L’applicazione combinata della terapia farmacologica con la berberina, nei pazienti con sindrome metabolica, provocava, dunque, un consistente effetto anti-infiammatorio e regolarizzante il metabolismo glucidico e lipidico.

Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Experimental and Therapeutic Medicine nell’aprile 2019.

Sindrome metabolica

Causata, in piccola percentuale, da una componente genetica, ma soprattutto da un errato stile di vita, viene affrontata mediante inquadramento delle abitudini dietetiche, addestramento fisico, perdita di peso e somministrazione di farmaci per ridurre colesterolo, trigliceridi, pressione sanguigna e glucosio ematico.

Il marcatore PCR (proteina C reattiva), quale indicatore di una risposta infiammatoria cronica in tutti i tessuti dei pazienti con sindrome metabolica, viene tenuto sotto controllo; il grado di severità si correla con le alterazioni del metabolismo degli zuccheri e dei grassi nel sangue e la presenza di insulino resistenza.

Studio clinico

I soggetti reclutati, di età media 60-80 anni, avevano un indice di massa corporeo (BMI=body mass index) medio pari a 28 (condizione sovrappeso); oltre ad essere sottoposti a terapia farmacologica, veniva loro raccomandato di seguire un’attività fisica lieve-moderata ogni giorno per mezz’ora.

Metà gruppo, trattato anche con berberina 3 volte al giorno (4 tavolette per volta) per 1 mese, indicava una maggiore risposta alla sola terapia farmacologica.

E’ stato osservato che la berberina è in grado di promuovere la proliferazione delle cellule beta dell’insulina, incrementare i livelli dei recettori LDL regolando il colesterolo LDL nel sangue, migliorare l’insulino sensibilità del fegato, del tessuto muscolare e adiposo e di agire sul sistema AMPK, modulatore del metabolismo glucidico e lipidico.