L'ufficio stampa dell'ULSS 2 Marca trevigiana della Regione Veneto ha pubblicato i risultati del test Mantoux effettuato sui contatti dello studente ventenne colpito da tubercolosi: il ragazzo è stato dimesso dall'ospedale Ca' Foncello di Treviso e si trova attualmente in terapia domiciliare.

Il test Mantoux, eseguito su 28 persone che hanno avuto contatti con il ragazzo, è caratterizzato principalmente da un'iniezione intradermica di derivati proteici della turbercolina, i cui i esiti si ottengono dopo alcuni giorni di reazione locale: 26 persone sono risultate negative, mentre due hanno avuto esito positivo.

A tal proposito, l'ULSS 2 ha precisato che probabilmente si tratta di una reazione ad una precedente vaccinazione, riservandosi di approfondire i casi con ulteriori esami di approfondimento.

La scuola e i casi precedenti

Invece non vi saranno accertamenti aggiuntivi nell'ambito scolastico frequentato dallo studente impegnato nell'esame di maturità di un Istituto Tecnico di Motta di Livenza (TV), in quanto ne è stata ritenuta bassa l'infettività ed è stata rigettata l'ipotesi di una possibile correlazione tra questo caso ed un precedente focolaio epidemico verificatosi nel mese di marzo sempre all'interno del distretto di Treviso nella scuola Primaria "G. Aleandro" di Motta di Livenza: anche in tale occasione era stato effettuato il test Mantoux e successivi approfondimenti clinici a chi ne era risultato positivo.

La tubercolosi

La malattia è considerata infettiva e contagiosa per via aerea a causa delle secrezioni emesse nell'aria: il batterio "Mycobacterium tuberculosis" colpisce in prevalenza i polmoni, ma può estendersi anche in altre zone corporee tramite il sangue. I principali sintomi che possono manifestarsi della tubercolosi polmonare sono caratterizzati, secondo quanto riportato da Epicentro (portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica) da tosse per più di tre settimane (anche nel tempo con presenza di sangue) oltre a dolore toracico, febbre e sudorazioni notturne, stanchezza, debolezza ed infine perdita di peso.

Costituisce, secondo l'Istituto Superiore di Sanità, una delle dieci cause mondiali di morte se non debitamente trattata, soprattutto in Cina e in India (Sud-est asiatico), Pacifico Occidentale ed Africa, mentre l'Italia invece è fortunatamente considerata a bassa incidenza, poiché per alcune categorie a rischio è fruibile anche il vaccino vivo attenuato BCG (bacillo di Calmette e Guérin) ritenuto valevole a livello preventivo per le forme gravi della malattia durante l'infanzia, utilizzato soprattutto nei bambini di piccola età negli Stati in cui viene rilevata un'alta incidenza della tubercolosi.