Continua a scemare in Italia il numero degli individui positivi al Covid-19 e questa è sicuramente una buona notizia. A far tenere alta la guardia, però, c'è chi sostiene che il numero di contagiati stia scendendo in relazione al numero di tamponi effettuati. Corretto e doveroso, dunque, avere un po' di fiducia in più dopo il calo avuto negli ultimi due giorni, ma il dubbio che il trend sia in ribasso solo perché si eseguono meno test non scompare. La 'prova' sta nelle statistiche rese note da 'Il Sole 24 ore': ieri sono stati svolti più di nove mila tamponi in meno rispetto alla giornata di sabato.

Ovviamente, non bisogna escludere che il numero di test sia diminuito perchè diminuite le persone che manifestano i sintomi del virus e che quindi il calo, almeno per quanto riguarda i casi più gravi, sia reale. E questo il dato fondamentale, poichè darebbe respiro alla sanità italiana.

Da sabato 21 marzo vi è un calo drastico di tamponi eseguiti

Da inizio epidemia, la giornata con più tamponi eseguiti è stata sabato 21 marzo con un totale arrivato a 26 mila e 336. I casi totali giornalieri (contando i nuovi positivi, i deceduti e i guariti) furono allora 6.557. Nella giornata di domenica 22 marzo è parso subito evidente un calo dei casi totali: 5.560, ovvero poco meno di mille casi in meno in 24 ore.

Tuttavia anche il numero dei tamponi effettuati è sceso: domenica, infatti, sono stati eseguiti 25.180 tamponi, 1100 in meno cioè rispetto al giorno prima.

Ieri lunedì 23 marzo il numero di test eseguiti è invece crollato con soli 17.066 tamponi eseguiti. Ben 9.270 in meno di sabato e 8.114 in meno di domenica. Ma un altro dato interessante è il numero dei casi totali avuti ieri: 4.789, 'solo' 771 in meno rispetto a domenica.

Una differenza esigua se si tiene conto della grande differenza nel numero di test eseguiti.

Giovanni Forti, analista di YouTrend, modera gli entusiasmi: 'Calano i contagi, ma anche i tamponi'

Giovanni Forti, analista di YouTrend (portale italiano che raccoglie e analizza le tendenze di vari campi della società) che ha analizzato i dati di ieri per Fanpage, ha raccomandato a non abbandonarsi all'entusiasmo: "Negli ultimi tre giorni sono stati analizzati circa 25 mila tamponi al giorno.

Nella giornata di lunedì, invece, sono stati effettuati 17mila tamponi e di questi il 28% è positivo. Quindi siamo in una situazione in cui il numero di contagiati è inferiore rispetto a quello degli altri giorni, ma al tempo stesso è diminuito notevolmente anche il numero di test eseguiti. Inoltre il tasso di persone positive per numero di tamponi si è alzato. In Lombardia il 53% dei tamponi è risultato positivo e proprio in questa regione è stato fatto un numero di tamponi molto più basso rispetto agli altri giorni (70% in meno rispetto a sabato). Ma questo significa anche che se dovesse risalire il numero di tamponi eseguiti anche il numero dei positivi potrebbe salire nuovamente. Ma il problema non è solo la Lombardia: dati simili si hanno anche in Piemonte e in Emilia-Romagna.

Anche nella giornata di oggi il numero dei tamponi dovrebbe essere basso e dunque il numero dei casi totali in ulteriore diminuzione. Ma nelle scorse settimane il numero di tamponi eseguiti è aumentato nel fine settimana: se anche in quei giorni il trend è in ribasso potremmo forse dire di aver superato la fase acuta".