I casi di Coronavirus nel mondo raggiungono la quota di 13,5 milioni di persone colpite, mentre le vittime si aggirano intorno alle 584 mila unità. I Paesi più colpiti risultano essere Stati Uniti, Brasile, Russia e India. In Europa, invece, la situazione sembra stabile anche se non vanno sottovalutati i vari focolai, più o meno estesi, nelle varie nazioni.

L'epidemia in America

Sembra non voler finire la corsa dell'epidemia di coronavirus in America, dove i numeri risultano essere più alti rispetto a quelli di fine aprile quando ancora era in vigore il lockdown in molte zone del Paese.

Gli Stati Uniti hanno aggiunto 67 mila casi nella giornata di ieri, un aumento esponenziale che supera quelli della scorsa settimana. La situazione non è semplice tanto che in molte zone, come San Francisco e Houston, apriranno le scuole in modalità online almeno per gli ultimi mesi del 2020. Inoltre i sindaci hanno deciso di aumentare le restrizioni già in atto in modo da cercare di arginare la corsa del virus: le mascherine saranno obbligatorie e ovunque ci sarà il divieto di creare assembramenti.

In Oklahoma il governatore Kevin Stitt ha annunciato di essere positivo: la notizia ha destato non poca preoccupazione dal momento che è stato fotografato più volte in giro senza mascherina o protezioni.

In Alabama è diventato obbligatorio l'uso di dispositivi che riparino la bocca e il naso, e la stessa cosa verrà approvata a breve nel Montana. Preoccupa anche lo stato del Texas dove in 24 ore si sono registrate più di 10mila infezioni nuove.

In Brasile il presidente Bolsonaro ha annunciato di essere positivo anche al secondo test ma di non avere forti sintomi.

La curva dei contagi non accenna a scendere, nel Paese si registra anche un incremento dei morti. I decessi accertati salgono infatti a oltre 74mila.

Il Messico prolunga per un altro mese i blocchi già in atto al confine con gli Stati Uniti, vietando tutti gli spostamenti non necessari. Anche in Venezuela si torna al rigido lockdown della prima fase, in particolar modo nelle zone di Caracas e Miranda.

In Florida aumenta il numero dei morti rispetto alle scorse settimane, segnando un valore pari a 132 unità in sole 24 ore mentre i nuovi contagi si attestano su quasi 10mila casi.

Coronavirus in Europa

In Europa il coronavirus sembra aver raggiunto dei valori di stabilità in gran parte delle nazioni. È pur vero, però, che nascono molti focolai in diverse zone, anche se, nella maggior parte dei casi, vengono prontamente arginati.

In Catalogna ad esempio sono state nuovamente chiuse 8 città a causa di un focolaio incontrollato. A differenza del primo lockdown, però, non vi è divieto di uscire di casa ma si raccomanda di fare solamente gli spostamenti necessari al fine di cercare di arginare l'aumento improvviso dei casi.

Il nuovo blocco durerà almeno 15 giorni.

Aumento esponenziale dei casi in India

In India si registra nuovamente un innalzamento dei casi e, di conseguenza, molte zone sono tornate alla fase uno. Il nuovo lockdown dovrebbe durare 15 giorni ma molto dipende dall'evolversi dell'epidemia. L'Asia Meridionale, come detto dalla Croce Rossa, potrebbe diventare il nuovo epicentro della malattia. Dopo solo due settimane di riapertura, bar, ristoranti, scuole, templi e tutte le attività non necessarie, tornano a chiudere le saracinesche.