Uno studio condotto nel Regno Unito e pubblicato sulla rivista Atherosclerosis ha affermato che salire almeno 50 scalini al giorno ridurrebbe i rischi cardiovascolari e contribuirebbe all'allungamento della vita, confermando la teoria sostenuta da uno dei più famosi medici giapponesi, Shigeaki Hinohara, morto a 105 anni.

50 scalini al giorno

L'atto di salire almeno 50 gradini al giorno è stato collegato ad una significativa riduzione del rischio di malattie cardiovascolari aterosclerotiche, con una diminuzione superiore al 20%, indipendentemente dalla predisposizione individuale alla patologia.

In aggiunta, coloro che avevano interrotto questa pratica durante uno studio della durata di 12 anni avevano un rischio di malattia cardiovascolare aumentato del 32% rispetto ai partecipanti che non avevano mai adottato tale abitudine.

L'indagine si basa su un campione di 458.860 adulti appartenenti alla Biobank Cohort del Regno Unito. Nell'analisi sono stati considerati diversi fattori, tra cui la storia familiare, il rischio genetico e l'ipertensione. Gli studiosi si sono concentrati principalmente sulle malattie cardiovascolari aterosclerotiche, che comprendono condizioni come l'infarto miocardico, l'ictus cerebrale, lo scompenso cardiaco e l'arteriopatia degli arti inferiori. Queste malattie costituiscono la principale causa di decessi e morbilità a livello globale e in Italia, contribuendo al 44% di tutti i decessi nel paese.

In particolare, la cardiopatia ischemica è la principale causa di morte in Italia, rappresentando il 28% di tutti i decessi, mentre gli incidenti cerebrovascolari si collocano al terzo posto con il 13%, dopo i tumori.

Salire le scale fa bene

È importante notare che, nonostante l'ampio campione di studio, non è possibile stabilire un diretto rapporto di causa e effetto tra la pratica di salire le scale e la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, dato il coinvolgimento di molteplici variabili.

Tuttavia, gli esperti dichiarano che "l'associazione è così significativa che si consiglia di preferire le scale all'ascensore per favorire la salute del cuore".

Questo tipo di attività aerobica, quando considerata a lungo termine, funge da allenamento costante per il cuore e il sistema cardiovascolare, portando con il tempo a benefici simili a quelli ottenuti tramite l'attività fisica, come la diminuzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.

Il movimento promuove un adattamento positivo del sistema nervoso autonomo cardiovascolare attraverso un incremento dell'attività del nervo vago. Di conseguenza, il sistema cardiovascolare diventa più efficiente, richiedendo meno ossigeno per lo stesso livello di sforzo. L'attività fisica regolare comporta anche altri benefici, tra cui il miglioramento della circolazione sanguigna, che può contribuire a compensare le difficoltà dovute a restringimenti delle arterie coronariche e di altre aree.