Gli ultimi giorni appena trascorsi sono stati caratterizzati dal punto di vista calcistico dalle trattative della sessione invernale di calcio mercato che chiuderà i battenti alle 19 di Giovedì 31 Gennaio. Ma, oltre agli acquisti e alle cessioni delle varie squadre di serie A, l'attenzione degli appassionati è stata rivolta anche al destino di Zdenek Zeman, l'allenatore boemo della Roma. I recenti passi falsi della formazione capitolina e il piazzamento attuale lontano dalle aspettative di inizio stagione hanno messo in discussione la permanenza del tecnico sulla panchina della squadra giallorossa.
In estate l'arrivo di Zeman era stato accolto con euforia dalla piazza romanista, che con il suo arrivo immaginava gioie e successi ottenuti tramite un gioco arioso e brillante, con una spiccata vocazione offensiva. Questo tuttavia si è verificato solo in parte in quanto, ad una fase d'attacco tra le più efficaci dell'intero campionato, segue una difesa tra le più perforate della massima serie che ha impedito il raggiungimento di una posizione di classifica aderente alle aspettative iniziali.
Dal punto di vista offensivo la Roma può vantare il maggior numero di reti segnate tra le squadre di serie A (47 per una media di più di 2 a partita nelle 22 gare disputate fino a questo momento) ma è la difesa che ha compromesso diversi risultati risultando con 38 reti la seconda più perforata, preceduta solamente in questa poco invidiabile classifica da quella del Pescara che ha incassato 45 reti.
Numeri che garantiscono spettacolo ma non consentono certamente di puntare ad ottenere una gratificante posizione di classifica.
A peggiorare la situazione della squadra giallorossa ci si mette anche uno spogliatoio nel quale non sembra regnare più una grande armonia. La situazione legata a Daniele De Rossi, escluso tra grandi polemiche in più di una occasione dalla formazione titolare, sarebbe solo la punta dell'iceberg di un malcontento abbastanza diffuso che sta proliferando tra alcuni giocatori dell'organico romanista che non vedrebbero di buon occhio i metodi utilizzati da Zeman nella gestione del gruppo a sua disposizione.
Dopo la gara dell'ultima giornata, pareggiata a Bologna in maniera rocambolesca per 3-3, i vertici del club giallorosso hanno quindi valutato la possibilità di sollevare Zeman dalla guida tecnica della Roma.
Una presa di posizione scongiurata nella giornata di oggi da una serie di colloqui con l'allenatore che rimane quindi sulla panchina della formazione capitolina.
Saranno decisive le prossime gare, nelle quali la Roma dovrà necessariamente fare risultato per evitare il cambio di allenatore che non farebbe altro che dichiarare l'ennesimo fallimento di un progetto finalizzato al rilancio in grande stile della formazione capitanata da Francesco Totti.