Il successo per 1-0 sui rivalidel Togo consente alla squadra rivelazione della prima fase a gironi di questaCoppa d'Africa 2013, il Burkina Faso, di raggiungere il prestigioso obiettivodi essere fra le prime 4 squadre nazionali del continente africano.

Unobiettivo che nella storia della competizione il Burkina Faso era riuscito araggiungere solo una volta, in occasione dell'edizione del 1998 giocata in casa,unica delle sue 9 partecipazioni in cui era riuscita ad andare oltre il primo turno.Per il Burkina Faso dunque questo è già il miglior risultato della sua storiacalcistica, ma l'appetito vien mangiando e non è detto che non possano fare dimeglio.

Anche se il 6 febbraio dovranno vedersela con il Ghana, a questo puntofavoritissima per la vittoria finale.

Queste le formazioni inizialidell'incontro odierno. Il Burkina Faso adotta un modulo 4-4-1-1: il portiere è Diakite,la difesa è invece composta da Koffi, Bakary Kone, Koulibaly e Panandetiguiri;a centrocampo lo schieramento tattico prescelto prevede l'impiego di Sanou, DjakaridjaKone, Kabore e Issouf; in attacco Dagano è invece il trequartista che agiscealle spalle dell'unica punta Pitroipa. Il Togo replica con un modulo tatticoancora più difensivo (4-5-1): fra i pali si schiera Agassa, mentre la difesa a4 è composta da Mamah, Akakpo, Nbombe e Djene; i 5 in mediana, da destra asinistra, sono Ayite, Romao, Bossou, Amewou, Gakpe; in attacco opera l'unicapunta, e stella indiscussa della squadra, Emmanuel Adebayor.

Veniamo ad un breve commento sui momenti salienti dell'incontro.Nel primo tempo l'iniziativa è prevalentemente in mano al Burkina Faso, checrea pericoli al Togo soprattutto con Pitroipa, il più attivo fra i suoi. IlTogo si oppone alle giocate avversarie con una solida organizzazione difensiva,ma dal punto di vista tattico denota forti limiti, non sfruttando difatti ilgioco sugli esterni e limitandosi ad operare con lanci lunghi per il centro Adebayor.

Il primo tempo finisce a reti inviolate e ciò è frutto essenzialmente dellerare occasioni create dalle due squadre per andare a rete. Nella ripresa il Togocambia completamente atteggiamento, e si fa più intraprendete riuscendo amettere sotto i rivali sul piano fisico. Adebayor e compagni cominciano acreare occasioni da gol: ci vanno vicinissimi il neo entrato Prince Segbefia al73' e lo stesso Adebayor al 78', l'attaccante del Tottenham con una grande azionepersonale, evita impetuosamente due avversari e non riesce a segnare solamente graziealla grande parata del portiere Dauda. Nonostante la supremazia togolese nelsecondo tempo, i 90 minuti regolamentari finiscono 0-0.

Nei tempi supplementari le due squadre mostrano entrambeuna certa stanchezza e si allungano sul campo, allargando gli spazi. In questecondizioni tattiche spesso i difensori delle due squadra si trovano a dovercontrastare gli attaccanti avversari nell'uno contro uno. Il risultato sisblocca a causa di una distrazione su calcio piazzato della difesa togolese. Siamoal 105' e Pitroipa, su cross proveniente da calcio d'angolo battuto da Kabore, colpisceindisturbato, trafiggendo Agassa. Il risultato resta bloccato sull'1-0 nonostantegli sforzi del Togo, che torna comunque a casa con il miglior risultato dellasua storia in Coppa d'Africa.