Milan-Napoli quest'anno è la partita più importante del campionato di calcio di serie A, per tutta una serie di motivi, non ultimo quello che è in ballo il secondo posto, che significa qualificazione diretta alla prossima Champions League, con tutti i relativi benefici anche economici.
Milan-Napoli è però anche un match che sa di leggenda, quella leggenda che passa per i nomi di Diego Armando Maradona, di Marco Van Basten, di Ruud Gullit e di Antonio Careca, di quei giocatori insomma che animarono le sfide epiche Milan-Napoli tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, alla fine dell'era Maradona a Napoli, con i due scudetti e la Coppa Uefa vinti, e l'inizio dell'era Sacchi al Milan, che poi portò il club rossonero a vincere ben tre Champions League e due scudetti.
Gli ottomila tifosi partenopei che sono in viaggio per assistere alla sfida Milan-Napoli sanno che assisteranno, comunque vadano le cose, ad un evento irripetibile nella storia dei due club; molti di loro non erano ancora nati all'epoca delle grandi sfide Maradona contro Gullit, ma hanno comunque sentito ripetutamente i loro amici un po' più grandi parlare di quelle partite che hanno fatto la storia.
Milan-Napoli nella stagione 2012-2013 significa sopratutto Champions League, una competizione ambita da tutti e per qualificarsi alla quale è necessario conquistare quel secondo posto in campionato che il Napoli occupa stabilmente da mesi e cui il Milan ambisce, dopo una rimonta incredibile durata praticamente tutto l'inverno, che ha portato il club rossonero a recuperare dieci posizioni in classifica in quattro mesi.
Ottomila persone da Napoli per assistere a Milan-Napoli rappresentano la più numerosa trasferta della stagione tra i club della serie A italiana e sono un ulteriore esempio, laddove ce ne fosse ancora bisogno, dell'attaccamento dei tifosi partenopei alla maglia azzurra, che riesce sempre a far dimenticare loro le amarezze di tutti i giorni. Grande assente della sfida Milan-Napoli Mario Balotelli, che ha rimediato tre turni di squalifica la scorsa domenica e che guarderà la partita dalla tribuna, facendo stare relativamente più tranquilla la retroguardia partenopea.