Walter Mazzarri la prossima stagione non sarà più l'allenatore del Napoli. A dichiararlo ufficialmente è stato lo stesso tecnico al termine della partita di ieri sera allo stadio Olimpico contro la Roma. Dopo quattro anni di battaglie vinte dentro e fuori dal campo, Mazzarri lascia un Napoli più maturo, consapevole della propria forza e con nuovi traguardi per il futuro.
Un Napoli sicuramente più determinato e decisamente più forte - soprattutto a livello psicologico - della squadra che Mazzarri aveva accettato di guidare nel 2009 dopo un lungo corteggiamento da parte del presidente De Laurentiis che sembra durasse da almeno un anno.
Le parole del tecnico, al termine della partita, sono state le seguenti: "Il mio futuro non sarà più a Napoli. Ho concluso il mio ciclo, quattro anni stupendi. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini, penso di aver portato il Napoli il più in alto possibile. Ringrazio i tifosi, che ho sempre rispettato tantissimo, le due curve che sono l'anima di questa piazza, ringrazio Bigon e il presidente che hanno provato fino all'ultimo a farmi cambiare idea. Ora aspetterò altre offerte, se arriveranno, e le valuterò: se sentirò la voglia di rimettermi in gioco, accetterò".
Mazzarri ha poi continuato: "Perché vado via? Un grande allenatore come Capello dice che più di 4 o 5 anni in Italia un allenatore non può rimanere, e io la penso allo stesso modo.
Certe sollecitazioni da parte mia il gruppo non le avrebbe più vissute, tanti giocatori mi conoscono ormai troppo bene: già quest'anni mi sono inventato che era arrivato un nuovo allenatore per tenerli sulla corda".
Destinazioni? Si parla di Inghilterra, Spagna, persino Germania, ma il futuro di Mazzarri potrebbe invece essere ancora in Italia. L'allenatore non ha ancora parlato di questo, per rispetto della società Napoli, dei suoi tifosi e della dirigenza. I giornali però iniziano a sbizzarrirsi con il "toto allenatori". Sono diverse, infatti, le squadre che potrebbero fare follie per avere in panchina l'ex allenatore del Napoli: la Roma e l'Inter - i cui tecnici difficilmente verranno confermati per la partenza della prossima stagione - e anche lo stesso Milan, dato che sembra ormai deteriorato definitivamente il rapporto tra Allegri e la dirigenza rossonera.