Continua la sfida infinita tra i Miami Heat e i San AntonioSpurs, che, questa notte, si sono sfidati nella quinta gara della serie,valida per la conquista della finale di Nba e del tanto desiderato anello.

La serie,molto equilibrata e fissatasi, dopo le prime quattro gare, sul risultato di2-2, si sta rivelando alquanto indecifrabile, in quanto ad una vittoria di unadelle due squadre è sempre seguita quella della squadra avversaria. Così èstato anche dopo gara 5, ultimadelle tre gare consecutive che si giocavano a San Antonio: dopo la sconfitta ingara 4, infatti, gli Spurs hanno sfruttato il fattore campo, conquistando lavittoria con il risultato di 114-104 e portandosi sul 3-2, ottenendo il primomatch point per chiudere definitivamente la serie in gara 6 a Miami.

Protagonista assoluto della vittoria degli Spurs è statosicuramente l'argentino Manu Ginobili,che, dopo aver disputato una pessima gara nella scorsa partita, si riprendealla grande, giocando il miglior match dell'intera serie, chiuso con una doppia– doppia di 24 punti e 10 assist. Accanto a questa prestazione, però, non sonoda dimenticare gli altri protagonisti di questo successo: Tony Parker, che, infortunatosi al polpaccio sinistro nei minutifinali di gara 4, sembra non risentirne affatto e chiude un'altra grandissimapartita con ben 26 punti realizzati(con una percentuale di 10/14 al tiro) e 5assist; Tim Duncan continua a non deludere e a mostrarsi sempre pronto ad ogniincontro e, anche questa volta, chiude con l'ennesima doppia – doppia di 17punti e 12 rimbalzi.

Da non dimenticare poi il grande lavoro difensivo diLeonard su Lebron James e un'altra grande prestazione di Danny Green che segna altri 24 punti, con un 6/10 dall'arco,rompendo così il record di triple segnate in una finale Nba, che apparteneva alsuo avversario Ray Allen, e raggiungendo quota 25 triple.

I Miami Heat,invece, giocano una partita molto altalenante: dopo essere andati sotto di 19punti, infatti, riescono a rimontare portandosi fino al meno 2, ma ancora unavolta, crollano tra i due quarti finali, quando, Lebron James, che avevadisputato un'ottima prima metà di gara, scompare dal gioco. Pessime leprestazioni di Mike Miller e Mario Chalmers, che vengono, invece, bilanciatedall'ottima gara di Dwyane Wade, chechiude con 25 punti e 10 assist, e RayAllen, che mette a segno 21 punti, con un 7/10 al tiro e 4/4 dall'arco. Questo,però, non basta ed il coach Spoelstra, che decide anche questa volta di nonschierare in campo Chris Andersen, ottiene un'altra brutta sconfitta.