Sabato 24agosto partirà da Vilanova de Arousa, in Galizia, la sessantottesimaedizione della Vuelta a Espana,terzo grande giro per importanza dopo il Tour de France e il Giro d'Italia. Icorridori giungeranno al traguardo il 15 settembre con la passerella finale aMadrid, dopo aver percorso 3319 km.

La corsa prevede 21 tappe, di cui 6 pianeggianti, 13di media e alta montagna e 2 a cronometro (una crono individuale di 38 km e unaa squadre di 27 km), 2 giorni di riposo, 41 Gran Premi della Montagna, ben 8arrivi in salita tra cui spicca l'arrivo all'Alto de l'Angliru, una dellesalite più dure d'Europa.

Sarà un'edizione senza padroni con tre corridori,Nibali, Rodriguez e Valverde, pronti a darsi battaglia.

Vincenzo Nibali, vincitore nel 2010,parte leggermente favorito e ha preparato la stagione per vincere il secondogrande Giro dopo quello d'Italia, rinunciando al Tour de France.

Joaquim Rodriguez, reduce da un grandeTour de France in cui si è classificato terzo alle spalle di Froome e Quintana,tenterà di vincere il primo grande Giro dopo ben quattro podi e cercherà diriscattare le altalenanti prestazioni della scorsa edizione.

Alejandro Valverde, reduce da un Tour piuttostosfortunato, tenterà di bissare la vittoria del 2009, in una corsa dove èriuscito a piazzarsi nelle prime cinque posizioni per ben sei volte.

Ivan Basso e Samuel Sanchez sonogli outsider di lusso, atleti esperti in cerca di riscatto dopo alcune stagionedeludenti ma che possono vantare un ottimo stato di forma. Spicca l'assenza di Contador che ha modificato ilcalendario stagionale dopo la cocente delusione subita al Tour de France, gara sucui aveva puntato in maniera decisa e dove non è riuscito a cogliere neanche ilpodio.

Lo scorso anno la corsa èstata incerta e avvincente con Contador che è riuscito a conquistare la magliarossa grazie ad un'azione da lontano beffando Joaquim Rodriguez, dominatoreassoluto sulle montagne, e Alejandro Valverde. Contador riuscì a vincere il suosecondo Giro di Spagna, impresa riuscita negli ultimi 10 anni solo a RobertoHeras.