Il Mondiale di Formula 1 comincia sotto la pioggia australiana che fa volare Lewis Hamilton (Mercedes) e manda subito in crisi piloti importanti come Vettel (Red Bull) e Raikkonen (Ferrari).

Sul circuito di Melbourne le qualifiche vengono dominate da Hamilton che, alla guida di un'ottima Mercedes, strappa la prima pole position dell'anno in 1'44''231. Alle sue spalle, per la gioia del pubblico di casa, un sorprendente Daniel Ricciardo al debutto sulla Red Bull (1'45''548). Si fa festa nei box della scuderia campione del mondo in carica per la magnifica prestazione dell'australiano, ma il rovescio della medaglia è rappresentato da un Vettel in versione "lumaca": il campione tedesco, se la vettura non è a posto e non è la più forte di tutte arranca, e infatti non è andato oltre un tredicesimo posto in griglia.

Seconda fila per l'altra Mercedes di Nico Rosberg, a lungo in lotta col compagno di squadra per la pole, ma beffato nel finale dall'exploit di Ricciardo. Al suo fianco l'ottimo debuttante Magnussen, quarto con la Mc Laren che vede Button relegato in undicesima posizione.

Prima delusione per la Ferrari: dopo i buoni test invernali e le positive prove libere in Australia, le Rosse di Maranello non riescono mai a competere per la pole position e, alla fine delle qualifiche, sono entrambe all'inseguimento come accadeva nelle scorse stagioni.

Come sempre, è Fernando Alonso a tenere alta la bandiera del cavallino rampante: il pilota spagnolo riesce ad arrampicarsi fino al quinto posto in griglia (terza fila) con un 1'45''819, ben lontano dal miglior tempo di Hamilton. Ma peggio di Alonso è riuscito a fare Raikkonen: al ritorno in Ferrari, il finlandese scivola sull'asfalto bagnato, sbatte nel muro durante la Q2 ed è costretto al ritiro.

La Ferrari numero 7 partirà dalla dodicesima piazza. Dunque, primi musi lunghi in Ferrari e di nuovo un Alonso all'inseguimento di vetture più veloci e performanti, come accaduto negli anni passati. Ci si attende l'ennesima partenza all'attacco del pilota spagnolo, con la speranza che l'incognita turbo possa sparigliare un po' la carte e dare alla Ferrari la possibilità di guadagnare un posto al sole, anche sotto la pioggia dell'Australia.