Se ne va un'altra leggenda della Formula 1: Jack Brabham, tre volte campione del mondo, è morto nella notte tra il 18 e il 19 maggio, a 88 anni, dopo una lunga malattia al fegato. L'ex pilota australiano ha vinto tre titoli mondiali nel 1959, 1960 e 1966, ed è entrato nella storia della Formula 1 per essere stato l'unico a trionfare, nel 1966, alla guida di una monoposto costruita da se stesso. Rappresentante degli anni in cui le corse erano vinte soprattutto dal talento cristallino e dal coraggio degli uomini, e non dall'aerodinamica e dall'elettronica, Brabham con le sue imprese resterà uno degli immortali di questo sport.

Nel corso della sua lunghissima carriera, ben 126 Gran Premi, il campione australiano ha ottenuto 14 vittorie, 13 pole position e 31 podi. Si ritirò all'età di 44 anni e l'ultima vittoria arrivò al Gran Premio del Sudafrica nel 1970. La sua vettura, la Brabham, ha continuato a gareggiare senza di lui a bordo fino al 1992. L'annuncio della morte di Jack Brabham è stato dato dal più piccolo dei suoi tre figli, David.

"Questo è un giorno molto triste per tutti noi - ha scritto David sul sito web della Brabham - Mio padre è morto serenamente all'età di 88 anni": L'ultimogenito dell'ex pilota ha poi aggiunto: "Ha avuto una vita incredibile, realizzando più sogni di chiunque altro e continuerà a vivere attraverso la stupefacente eredità che ha lasciato". Anche la federazione corse dell'Australia, l'Australian Gran Prix Corporation, si è unita al cordoglio per la scomparsa di una delle leggende della Formula 1, ricordando tramite un portavoce che Jack Brabham si è arreso dopo aver lottato a lungo contro una malattia al fegato.

Commosso il ricordo di Ron Dennis, presidente della Mc Laren, che da ragazzo ha lavorato fianco a fianco col campione australiano: "Fu un onore e un privilegio - ha dichiarato Dennis - vorrei rendere omaggio a uno dei nomi più illustri della storia dello sport motoristico. Riposi in pace Sir Jack".