Diego Ulissi ha conquistato la seconda vittoria al Giro d'Italia 2014, nell'ottava tappa Foligno-Montecopiolo di 179 km, che ha fatto segnare il cambio al vertice in classifica generale. La maglia rosa è finita sulle spalle di Cadel Evans: Michael Matthews ha infatti perso terreno sulle prime salite, proseguendo la corsa nel gruppetto dei velocisti.
Diego Ulissi è stato molto bravo a tenere sulla salita che portava al traguardo di Montecopiolo, scattando al momento giusto alle ruote di Kieserlovski autore di una bella azione negli ultimi metri.
Il colombiano Arredondo è stato a lungo in fuga, diventando sicuramente il protagonista assoluto della corsa: lo scalatore della Trek è stato in avanscoperta per tanti chilometri. Il francese Pierre Rolland si era lanciato all'inseguimento, raggiungendolo sull'erta finale. Ma nello sprint finale, lanciato da Dani Moreno, il corridore transalpino non è riuscito a conservare il vantaggio, lasciando spazio a Kierslovski e Ulissi.
Nella classifica generale Cadel Evans è dunque balzato in vetta, così come previsto. Gli altri, da Quintana a Pozzovivo sono stati al coperto lasciando lavorare i compagni di squadra.
La giornata ha fatto una vittima eccellente: Michele Scarponi, capitano dell'Astana, è uscito di scena perdendo molti minuti. I postumi dei fisici relativi alla caduta a Montecassino si sono fatti ampiamente sentire.
L'ordine di arrivo
- Diego Ulissi
- Robert Kieserlovski s.t.
- Wilco Kelderman a 6".
- Nairo Quintana s.t.
- Cadel Evans a 8".
- Rigoberto Uran s.t.
- Domenico Pozzovivo s.t.
- Rafal Majka a 14".
- Fabio Aru a 17"
- Ryder Hesjedal a 20".
La classifica generale
- Cadel Evans
- Rigoberto Uran a 57"
- Rafal Majka a 1'10"
- Steve Morabito a 1'31"
- Fabio Aru a 1'39"
- Diego Ulissi a 1'43"
- Wilco Kelderman a 1'44"
- Nairo Quintana a 1'45"
- Robert Kieserlovski a 1'49"
- Domenico Pozzovivo a 1'50"
La tappa di domani
Domani, domenica 18 maggio, è in programma la nona tappa del Giro d'Italia, Lugo-Sestola di 172 km, con l'arrivo posto in vetta a un Gran premio della montagna di seconda categoria. L'ascesa che conduce all'arrivo ha pendenze massime del 13%, ma l'ultima parte è meno dura con pendenze al di sotto del 5%. Difficile pensare a qualche attacco degli uomini di classifica, ma è possibile che ci sia bagarre per la vittoria della frazione.