Buon sangue non mente, si dice. E questa tesi può essere confermata per Mick Schumacher, 16 anni, figlio dell'ormai leggendario Michael Schumacher, sette volte campione del mondo in Formula 1 (nonché nipote di Ralf Schumacher, pilota anch'egli in F1 e vincitore di 6 Gran Premi su 182 disputati). Nella Formula 4 tedesca, difatti, Mick si è imposto nella Gara 3 sul circuito dell' Oschersleben nel primo appuntamento della stagione, al termine di un entusiasmante fine settimana, che lo aveva visto piazzarsi nella prima manche al nono posto (partendo dalla 19^ posizione) e al dodicesimo posto nella seconda, partendo 20°.

Il giovanissimo pilota proviene dal mondo dei kart e in Germania la Formula 4 è lo sbocco naturale di chi si mette in evidenza nelle categorie inferiori. Schumi jr. ha raggiunto il gradino più alto del podio alla guida della monoposto del team olandese Van Amersfoort Racing motorizzato Abarth e gommato Pirelli. Nelle prime due gare le rimonte, grazie all'eccellente stile di guida, aggiunto a sorpassi tecnicamente perfetti, di alta scuola, a conferma del talento del giovane pilota, sono state però neutralizzate per via di alcuni incidenti verificatisi, che hanno reso necessario l'ingresso in pista della safety-car.

Inizio trionfale, quindi, per Mick, che tornerà in pista dal 5 al 7 giugno sul circuito del Red Bull Ring per tentare il bis.

Il campionato sconfina in Austria e in Belgio, difatti, e si correrà anche a Spa-Francorchamps, al Lausitzring, al Nurburgring, al Sachsenring, ancora una volta all'Oschersleben per chiudersi dal 2 al 4 ottobre all'Hockeheimring. Impresa non impossibile, quella di vincere il campionato e saltare di categoria, per un pilota di talento figlio di cotanto padre.

Mick però, nonostante la giovanissima età, dimostra maturità nel non volersi far appiccicare addosso l'etichetta di figlio del grande campione, intendendo raggiungere gli obiettivi con le proprie qualità e sottolineando che dalla F4 tedesca sono approdati in Formula 1 piloti di notevole levatura quali Nico Rosberg, Nico Hulkenberg, lo zio Ralf e Sebastian Vettel, che ora ha preso il posto del papà sulla mitica Ferrari.