James Harden, l'anima degli Houston Rockets, è già proiettato alla stagione NBA 2015-16, che vedrà la sua squadra esordire in casa contro Denver il prossimo 28 ottobre. Per gli strani incroci del destino, il nuovo play dei Rockets, Ty Lawson, inizierà proprio contro la sua ex squadra, che lo ha mollato dopo il secondo arresto dell'anno. Proprio dell'impatto che Lawson potrà avere a Houston ha parlato James Harden che, intervistato da Jonathan Feigen di 'Houston Chronicle' ha spiegato: 'Ci darà una grossa mano: ormai è un uomo nuovo'.
L'arresto e la riabilitazione di Lawson
Harden ha trascorso qualche giorno con Lawson dopo che l'ex play di Denver ha ultimato i 30 giorni che doveva passare in un centro di riabilitazione a causa del secondo arresto del 2015. I problemi fuori dal campo sono stati il motivo che ha portato i Nuggets a liberarsi di Lawson, che pure aveva chiuso la scorsa stagione con cifre di tutto rispetto: 15,2 punti e 9,6 assist per partita. Numeri che hanno spinto i Rockets a dare una possibilità a Lawson, affiancandogli subito il leader della franchigia, per provare a recuperarlo da un punto di vista soprattutto mentale.
La coesistenza con Beverley
Harden non si è limitato a tessere le lodi del suo nuovo compagno di squadra, ma ha anche ipotizzato il ruolo che Lawson potrà avere negli Houston Rockets 2015-16.
Stando a quanto riportato da Ananth Pandian di CBS Sports, la stella dei Rockets guarda con favore al nuovo innesto perché 'ci darà rapidità, velocità e capacità di regia, tutto ciò che spesso ci è mancato nel corso della passata stagione, soprattutto durante i playoffs'. Quella che potrebbe sembrare una bocciatura nei confronti di Patrick Beverley (il play titolare di Houston nella scorsa stagione) non va interpretata così, visto che Harden si è affrettato a precisare: 'Lawson e Beverley possono anche giocare insieme in alcuni frangenti, con Ty a gestire la palla e Pat a supporto'.
Estate di lavoro per Harden
La guardia dei Rockets ha trascorso un'estate di lavoro: prima al fianco di Lawson per conoscerlo meglio e motivarlo in vista della prossima stagione, poi sul campo a Las Vegas, visto che coach Krzyzewski lo ha scelto tra i 34 atleti da visionare nel corso del training camp tenuto dall'11 al 13 agosto, utile a definire i 12 giocatori che comporranno il 'Dream Team' alle prossime Olimpiadi di Rio 2016.