Si avvicina a grandi passi il weekend della Formula 1 dedicato al Gran Premio del Singapore, e giungono le prime considerazioni e speranze da parte dei piloti. Se Lewis Hamilton, dall'alto dello strapotere dimostrato per tutta la stagione e forte dei suoi 53 punti di vantaggio in classifica sul compagno - rivale Rosberg si appresta a vivere un'altra gara da leader assoluto, ci sono altri driver che sperano in qualcosa di diverso, in un risultato clamoroso che potrebbe cambiare la stagione e i rispettivi obiettivi. Su tutti, ci sono Nico Rosberg e Jenson Button che per motivi diametralmente opposti, si augurano che a Singapore possa capitare qualche "miracolo" sportivo.
Rosberg, dopo la debacle di Monza, non rinuncia a combattere
Il Gran Premio d'Italia di quest'anno, non rientrerà certamente nell'album dei ricordi di Nico Rosberg: partito con la power unit "vecchia", perché l'ultima evoluzione si era guastata e risultava poco affidabile, il pilota tedesco, a tre giri dal termine della gara, ha visto il suo motore Mercedes cedere, costringendolo al ritiro e lanciando Hamilton, vincitore e dominatore della corsa, a +53 nella classifica mondiale, proprio nei confronti del compagno di team. Un po' sconsolato, dopo lo sfortunato appuntamento di Monza, l'ex driver della Williams ha dichiarato che, per vincere il mondiale, a questo punto "ci vorrebbe un piccolo miracolo".
A distanza di qualche giorno, però, il pilota della Mercedes ha smaltito il trauma sportivo e ha affermato di essere per natura un lottatore e, di conseguenza, darà tutto se stesso nei prossimi Gran Premi, per vincerli tutti e provare ad aggiudicarsi il titolo iridato.
Button spera nel tracciato di Singapore per andare a punti
La Mc Laren Honda, ormai è noto, sta vivendo una stagione a dir poco travagliata. Le prestazioni in Belgio e in Italia sono state davvero deludenti: del resto, si correva su circuiti in cui la potenza del motore contava molto, e la power unit della Honda, che ha molte difficoltà in questo suo ritorno in Formula 1, non dava le giuste garanzie alla Mc Laren.
Adesso, invece, il "Circus" è sbarcato al Marina Bay di Singapore, una pista che si basa di meno sulla potenza pura dei propulsori, e che dunque potrebbe concedere qualche chance in più alla monoposto britannica. Inoltre, Button ricorda che, storicamente, sul circuito asiatico diventa protagonista la Safety Car, e questa variabile potrebbe consentire ai piloti della Mc Laren, con una buona strategia, di entrare in zona punti. Il campione del mondo inglese dichiara di non credere ai miracoli, eppure, in cuor suo, spera che nella notte di Singapore possa tornare a brillare la sua monoposto con il numero 22.