"Corsi e ricorsi storici" in Formula 1? In questo finale di stagione, continua a tenere banco la questione Red Bull, attualmente senza una fornitura di motori per il prossimo anno. Dopo la chiusura delle trattative con Mercedes e con Ferrari, e il sorprendente accordo che la scuderia di Maranello ha trovato con la Toro Rosso, team "satellite" di quello austro - britannico, si fa sempre più avanti lo spettro di un clamoroso ritiro della Red Bull dal mondo della Formula 1. Considerata la situazione, il team di proprietà di Mateschitz, dovrà mettere da parte l'orgoglio e tentare un difficile riavvicinamento con la Renault, dopo la decisione di interrompere in anticipo di un anno il contratto di fornitura.

Ma all'orizzonte si prospetta una soluzione che sarebbe una sorta di déjà vu per il Circus.

Horner acquista la Red Bull e si riconcilia con Renault?

Negli ultimi mesi del 2008, Ross Brawn, uno degli ingegneri e degli strateghi più in gamba nella storia della Formula 1, decise di rilevare la Honda, di cui era direttore tecnico, per dar vita ad una monoposto di sua proprietà che fu chiamata Brawn Gp. La stagione 2009 fu strepitosa per la nuova scuderia, con i piloti Button e Barrichello che si contesero il mondiale piloti, vinto dal driver britannico. Al termine di quella stagione, la Brawn fu acquistata dalla Mercedes. Ebbene, a 6 anni di distanza, la storia potrebbe ripetersi con protagonisti diversi.

Il proprietario della Red Bull, Mateschitz, non riesce più a nascondere il suo disappunto e la sua insofferenza per la situazione in cui si trova la propria scuderia, che a metà ottobre è ancora senza una power unit per il prossimo anno. A questo punto, potrebbe clamorosamente farsi largo l'ipotesi di un acquisizione, da parte di Chris Horner, della proprietà del team, proprio come fece Brawn con la Honda.

Avendo l'attuale team principal al vertice della scuderia austro - britannica, sarebbe più agevole un riavvicinamento con la Renault e un nuovo accordo per una fornitura riguardante almeno la stagione 2016. Per il momento non c'è ancora nulla di ufficiale, e mentre Bernie Ecclestone cerca di fare da "paciere" tra il numero uno della Red Bull e i vertici dell'azienda automobilistica francese, Horner accarezza l'idea di ripercorrere le orme del vincente Ross Brawn.