La finale dell'ultimo Master dell'annoha decretato quanto visto durante tutta la stagione. Novak Djokovic è attualmente il numero uno assoluto e incontrastato del Tennis mondiale. La vittoria in due set su Federer ha messo la parola fine alla stagione del tennista serbo, registrando in maniera definitiva le sue statistiche nel 2015: 11 titoli, di cui 3 Slam e 6 Masters, 82 vittorie e 6 sconfitte. I numeri, che non mentono mai, consegnano alla storia la quinta miglior stagione di sempre in relazione alla percentuale di vittorie. Meglio di Djokovic, che ha concluso l'incontro esultando nel 93,2% dei casi in cui è sceso in campo, hanno fatto solo McEnroe nel 1984, Connors nel 1974 e lo stesso Roger Federer sia nel 2005 che nel 2006.

La consacrazione definitiva al fianco dei mostri sacri del tennis

Se mai ce ne fosse stato bisogno, gli ultimi due attidi Londra hanno permesso a Djokovic di affiancare alcuni tra i più grandi tennisti di sempre anche dal punto di vista statistico. Battendo Nadal in semifinalee Federer in finale, il serbo ha pareggiato il numero di vittorie negli scontri diretti sia con il maiorchino che con lo svizzero. Il bilancio dei testa a testa dice ora 23 pari con Rafa e 22 pari con Roger. Considerando che Federer è nella fase finale della sua carriera, con prospettiva di ritiro dopo le Olimpiadi di Rio 2016, e che Nadal dopo l'infortunio non sembra più in grado di metterlo in difficoltà, Djokovic sembra destinato a ritoccare in positivo le statistiche negli scontri diretti con i due fenomeni della racchetta che hanno dominato l'ultimo decennio.

Destinato a regnare a lungo?

Analizzando la stagione, la domanda parrebbe retorica. Percentuale altissima di vittorie nell'anno, 3 Slam vinti con 4 finali e 6 Masters conquistati su 8 finali fanno propendere verso la risposta affermativa. Tuttavia ogni stagione, ogni torneo e ogni partita sono una storia a sé. Certamente, Djokovic partirà favoritissimo anche nella prossima stagione, ma dovrà continuare a guardarsi dalle insidie.

Insidie che rispondono innanzitutto ai nomi di Roger Federer e Rafael Nadal, il primo capace a ben 34 anni di metterlo in difficoltà e di batterlo 3 volte nell'arco di un anno, e l'altro ferito nell'orgoglio dagli ultimi confronti diretti, e senza dubbio desideroso di rivalsa. In tutto ciò, non dobbiamo dimenticarci di Stan Wawrinka, l'uomo che con una grande vittoria al Roland Garros gli ha impedito di celebrare il Grande Slam. Ad oggi, nonostante la sua poca costanza e i suoi improvvisi cali di rendimento, Wawrinka sembra essere l'avversario che Djokovic soffre maggiormente, sia a livello di gioco che a livello mentale.