L’obiettivo è vincere. Nessuna pretattica da parte di Vincenzo Nibali prima della partenza del Tour de San Luis. Nelle rituali conferenze stampa pre - gara, Nibali si è mostrato fiducioso e convinto di poter correre per il risultato pieno in questa corsa che l’ha visto vittorioso già nel 2010. Il capitano della Astana è arrivato in Argentina dopo il sopralluogo sul percorso delle Olimpiadi di Rio, definito durissimo.

Nibali, subito una grande sfida

Il Tour de San Luis offre subito una sfida di altissimo livello. La corsa scatta quest’oggi, nella serata italiana, con una cronosquadre, ma la grande attesa è soprattutto per i due arrivi in salita di giovedì e sabato dove saranno chiamati al confronto Nibali, Quintana e Majka su tutti.

Il capitano della Astana è convinto di poter già correre per vincere in questo debutto stagionale: “Non ho certezze sulla mia condizione, ma l’obiettivo è correre per vincere” ha spiegato Nibali in conferenza stampa “L’anno scorso il mio programma non mi ha permesso di correre il Tour de San Luis. Quest’anno il mio obiettivo è il Giro d’Italia e per questo il San Luis è diventato una corsa importante.È il modo giusto per iniziare la stagione ed essere al 100% per il Giro”.

Rio, un percorso durissimo

Vincenzo Nibali è arrivato in Argentina direttamente da Rio, dove nei giorni scorsi ha pedalato sul percorso delle Olimpiadi di Rio. Una corsa dura, tagliata su misura per lui che sarà il capitano della nazionale azzurra.

“È un percorso davvero duro e selettivo” ha analizzato Nibali “La salita è impegnativa e la discesa molto tecnica, con alcuni tratti in cui l’asfalto è rovinato”. Un circuito che certamente potrà esaltare le doti di Vincenzo Nibali e di Fabio Aru, ma che ha suscitato l’interesse di tutti i big delle corse a tappe, da Contador a Froome, da Valverde a Quintana. Quella delle Olimpiadi di Rio si preannuncia quindi come una sfida di straordinari contenuti tecnici e assolutamente inedita: una corsa in linea con i grandi campioni delle corse a tappe.