La coppia Brian Holm – Mark Cavendish si è spezzata quest’anno con il passaggio dell’ex campione del mondo nella Dimension Data. Ma Holm, che ha guidato Cavendish come direttore sportivo per tanti anni, non dimentica le qualità del suo pupillo. E in un’intervista a Sky Sport si è lanciato in una previsione sorprendente: secondo lui Mark Cavendish ha le qualità per puntare alla vittoria della Parigi Roubaix e per diventare un re delle classiche.
Cavendish, non solo volate
Il binomio Holm – Cavendish si era già formato ai tempi della HTC, nella prima fase della carriera del campione britannico.
Holm è stato il direttore sportivo più vicino a Cavendish, e la coppia ha continuato a lavorare insieme anche alla Etixx Quickstep. Il ciclomercato ha diviso le strade del campione e del suo direttore sportivo preferito, ma non ha rotto la stima reciproca. Tanto che Holm ha parlato a lungo di Cavendish in un’intervista concessa a Sky Sport in cui ha offerto una prospettiva tecnica nuova per il campione britannico. Cavendish potrebbe diventare un re delle classiche oltre che un grande velocista secondo Brian Holm, potendo ora disporre di una squadra senza altri grandi leader. “Cavendish è in un posto in cui ora potrà correre la Parigi Roubaix e magari anche vincerla” ha dichiarato Holm, che crede fermamente nelle possibilità del suo pupillo nell’Inferno del nord: “Tutti dicono che non è un corridore da Roubaix, ma non è così.
Chi ha vinto la Milano Sanremo può vincere anche la Roubaix. Le salite della Sanremo non sono adatte a lui, ma in pianura è incredibilmente forte”.
Finora Mark Cavendish ha corso la Parigi Roubaix una sola volta, nel 2011, finendo con un ritiro. Poi nella Etixx ha dovuto lasciare campo a Boonen e agli altri grandi specialisti delle corse sul pavè, concentrandosi solo sulle volate.
Ma più di una volta ha confermato sul campo le parole di Holm, e cioè che in pianura ha grandi capacità. Basta tornare alla fresca cronometro del Tour of Qatar, dove ha chiuso al settimo posto, ben davanti a corridori da classiche come Kristoff o Boom.
Holm pensa però che il momento per puntare alla Parigi Roubaix non sia ancora arrivato per Cavendish: “Quest’anno ha un programma molto impegnativo, con le Olimpiadi, i Mondiali, il Tour. Aggiungerne un altro sarebbe troppo. Ma non ho dubbi che possa vincere la Parigi Roubaix e diventare il re delle classiche”.