Durante il weekend dei Mondiali di ciclocross di Heusden Zolder, in Belgio, la Federazione Internazionale di Ciclismo ha confermato ufficialmente l’assegnazione dei Mondiali su strada del 2018 ad Innsbruck. Per l’Austria sarà il terzo Mondiale dopo Villach e Salisburgo. Sarà soprattutto una grande occasione per i corridori più forti in salita, tagliati fuori dai giochi per troppe edizioni della rassegna iridata.

Innsbruck, Mondiale promesso agli scalatori

Il Mondiale 2018 ad Innsbruck si preannuncia come il più duro degli ultimi anni. Il percorso non è ancora stato confermato ufficialmente, ma le indiscrezioni parlano di un anello di circa 20 km con una salita di ben 8 km.

Un percorso che si preannuncia dunque suddiviso a metà tra salita e discesa, con poche possibilità di recupero. Niente a che vedere con i Mondiali di Ponferrada 2014, vinto da Kwiatkowski, e Richmond 2015, appannaggio di Peter Sagan, due edizioni decisamente veloci. Per non parlare di quello che vedremo il prossimo ottobre in Qatar, un Mondiale interamente pianeggiante in cui solo il vento potrebbe scompigliare le carte. Ed anche l’edizione 2017 a Bergen, in Norvegia, sarà su un percorso veloce, con una salitella che i velocisti più forti, come il padrone di casa Kristoff, potrebbero superare senza troppi problemi. Finalmente, cinque anni dopo Firenze 2013, la maglia iridata tornerà ad offrirsi agli scalatori.

Austria al terzo Mondiale

Per l’Austria quello di Innsbruck sarà il terzo Mondiale di ciclismo. Il primo fu a Villach nel 1987. Fu un Mondiale storico, perché qui Stephen Roche completò la tripletta Giro – Tour – Mondiale in una sola stagione. Il campione irlandese è stato l’ultimo a conseguirla e chissà se mai ci sarà qualcun altro in grado di pareggiare questa impresa.

Il secondo Mondiale in Austria risale al 2006, a Salisburgo, quando Paolo Bettini conquistò il titolo in un finale convulso dopo che Sanchez e Valverde avevano provocato un frazionamento nel gruppo nell’ultima curva. Bettini battè in volata Zabel e Valverde per il primo dei suoi due titoli Mondiali.Per Innsbruck sarà il primo Mondiale, ma la città austriaca non è nuova ai grandi eventi, avendo ospitato per ben due volte le Olimpiadi Invernali, nel '64 e nel '76.