Una Formula 1 meno noiosa e più spettacolare già a partire da Melbourne, per il Gran Premio d'Australia che si correrà domenica 20 marzo del 2016. E' di sicuro con questo obiettivo che è stato approvato un nuovo regolamento che entrerà subito in vigore, e che porterà a rivoluzionare le strategie per quel che riguarda le qualifiche e conseguente lotta per la pole position. In particolare, vengono confermate le tre sessioni di prove, ovverosia la Q1, la Q2 e l'ultima, la Q3, ma non vedremo più le monoposto, a partire da quelle delle scuderie più forti, girare in pista al risparmio al fine di preservare i treni di gomme.

Per il nuovo format delle qualifiche servirà la ratifica da parte del Consiglio Mondiale il prossimo 4 marzo del 2016, ma oramai la prima mossa è stata fatta attraverso l'introduzione, per ogni sessione di qualifiche, dell'eliminazione diretta che costringerà tutte le monoposto a scendere subito in pistaed a dare battaglia. Nel dettaglio, la Q1 su un totale di 16 minuti di durata prevede l'eliminazione del pilota più lento superati i 7 minuti di qualifiche e poi ogni minuto e trenta secondi. Questo porterà solo 15 piloti nella Q2 che inizieranno ad essere eliminati, sempre prendendo l'ultimo tempo, dopo 6 minuti e poi, sempre ogni minuto e mezzo, fino a scremare il gruppo, al termine dei 15 minuti di durata, a soli 8 piloti che, con lo stesso format, si andranno a giocare la pole position nel corso della Q3 avente una durata di 14 minuti complessivi.

Le eliminazioni nella Q3 scatteranno trascorsi 5 minuti e poi a seguire fino ad arrivare con soli due piloti che si andranno a giocare la pole nell'ultimo minuto e 30 secondi rimanenti.

Il nuovo regolamento per le qualifiche porterà a rendere più spettacolare la lotta per la pole position? Ebbene, bisognerà vedere cosa succederà a Melbourne, ma di sicuro servono innovazioni in F1 considerando, tra l'altro, che è stato niente poco di meno che Bernie Ecclestone a dichiarare al Daily Mail che 'questa è la Formula 1 peggiore di sempre', e che 'non spenderei mai i miei soldiper portare la mia famiglia a vedere una gara'.